Marinella Rossi,L’ultima leggenda. finti rom in metrò

L’ultima leggenda finti rom in metrò

Minacce e blandizie. Paure da inzuppare, al mattino, col pane nel caffèlatte. Si chiama campagna elettorale: si sceglie di non giocarla sui programmi, ma sulla percezione che l’elettorato deve avere dello schieramento opposto

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Marinella Rossi

Milano, 22 maggio 2011 – Minacce e blandizie. Paure da inzuppare, al mattino, col pane nel caffèlatte. Si chiama campagna elettorale: si sceglie di non giocarla sui programmi, ma sulla percezione che l’elettorato deve avere dello schieramento opposto. E chi resisterà da qui al 29 maggio, giorno del ballottaggio fra Letizia Moratti, uscente e per ora perdente, e Giuliano Pisapia, sfidante sul 48 per cento? Resisterà e, forse, vincerà, chi è abituato per disciplina e storia a mantenere il controllo, puntare ai fatti, sulla buonafede e la gente. Certo fra i due fronti, il dialogo è zero. E come potrebbe esser diversamente. Uno, il governativo, terrorizza preconizzando una Milano invasa da rom e islamici, in mano a centri sociali e certa massiccia presenza gay. Poi blandisce, abiurando l’Ecopass e promettendo multe zero.

E cosa vuoi che siano, allora, gli spintoni, reciproci e indegni, a questo o quel mercato, quando si segnalano, improvvisamente, ai mezzanini del metrò, folle scomposte di punkabbestia e un’improvvisa accelerazione dei lavori per la “moschea di Pisapia” da parte di improbabili operai. Vero? Leggenda metropolitana? Comparse da studio televisivo? Masse intempestive, comunque, visto che a Milano regna ancora la sciura Moratti.

di Marinella Rossi

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Marinella Rossi,L’ultima leggenda. finti rom in metròultima modifica: 2011-05-22T16:24:32+02:00da mangano1
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