Alida Valli, a Trieste la prima retrospettiva
La prima retrospettiva dedicata ad Alida Valli è stata voluta e curata da Anna Maria Mori in collaborazione con Annamaria Percavassi (Alpe Adria Cinema) si è svolta a Trieste dal 3 all’8 maggio scorsi al cinema Ariston. La manifestazione – che sarà ripresa a Firenze, Pola, Roma e presso alcuni Istituti italiani di Cultura in Europa e negli Stati Uniti – prevedeva la proiezione di 15 pellicole, che coprono un am- pio arco di tempo che va dagli esordi sino ai lavori più recenti.
La rassegna è stata realizzata in collaborazione con Alpe Adria Cinema (Trieste) e il Laboratorio Im- magine Donna (Firenze) con il patrocinio del Comune di Trieste,ed è La prima retrospettiva mondiale de-
dicata a una delle attrici italiane, che era nata a Pola, in Istria, nel 1921 ed è mancata a Roma nel 2006.
Tra gli altri, sono stati proiettati i film «Piccolo mondo antico» (1941), «Noi vivi – Addio Kira» (1942), «Il caso Paradine» (regia di Alfred Hitchcock, 1947), «Il terzo uomo» (1949), «Senso» (regia di Luchino Visconti, 1954), «Il grido» (regia di Michelangelo Antonioni, 1957), «La strategia del ragno» (regia di Bernardo Bertolucci, 1972), «Segreti segreti» (regia di Giuseppe Bertolucci, 1984).
Nella presentazione alla stampa della retrospettiva, la curatrice Anna Maria Mori ha ricordato come «que-
sta rassegna nasce da un pensiero che anche Alida aveva. Diceva che non le piaceva parlare ma piuttosto scrivere. Quindi prende il via da quella parte concreta del suo essere, tipica delle donne istriane, già all’epoca più emancipate delle loro colleghe italiane. Era tenace, come tenaci erano le esuli che sono riuscite a ricostruire le loro esistenze dopo aver abbandonato tutto di là del confine. Lei era splendida, l’ama- vo quando era sullo schermo». Ed ha proseguito: «tutta la sua produzione sarebbe assolutamente impossibile ripercorrerla. Abbiamo punta- to quindi ad iniziare grandi recuperi come “Il grido” di Antonioni, il film che l’ha rilanciata sullo schermo ita- liano dopo le esperienze statunitensi e francesi. Per questo la rassegna è l pretesto per cominciare ad appro-
fondire il discorso su la grande attrice polese».
Per l’occasione si è potuto realizzare un delicato lavoro di rige nerazione e ristampa di alcuni film
che richiedevano un intervento di restauro per poter essere proiettati.