Maurilio Riva, Il mio Gramsci

Dall’epoca delle passioni tristi all’era del testimone Testimoni del fare, intellettuali nell’agire Il mio Gramsci L’ho soprannominato Gramsci. Non per ragioni ideologiche o politiche. Se devo dirvelo davvero non so quali siano le sue opinioni e da che parte sia schierato, se lo è. Aggiungo che non me ne importa molto: da un pezzo non faccio gli esami del sangue … Continua a leggere

Gloria Gaetano, UNA LETTERA ( racconto)

L’uomo in compagnia della sua birra sconsolata mi osserva stranito. Sono una donna che scrive in un aeroporto, alla luce livida di una lampada al neon; forse la stessa luce piove anche sui miei pensieri, sul mio volto, che l’uomo guarda, come sempre gli uomini guardano il volto delle donne, per cercarvi la conferma di un’emozione. Ma dal mio volto, … Continua a leggere

Maurilio Riva, Il pallino di Enea

  Dall’epoca delle passioni tristi all’era del testimone   Testimoni del fare, intellettuali nell’agire Il pallino di Enea Il trito modo di dire è topo di biblioteca. Ovvero, abituale frequentatore di collezioni librarie e grande divoratore di libri, secondo il dizionario. Potrebbe bastare a illustrare la sua confidenza con i testi wutenbergstampati e maicrosoftelettronificati. Nel suo caso, c’è un di … Continua a leggere

Maurilio Riva, L’inventore operaio

  MAURILIO RIVA dall’epoca delle passioni tristi all’era del testimone Testimoni del fare, intellettuali nell’agire L’inventore operaio Donato Lamorte l’ho conosciuto, una domenica mattina del 1973, dalle parti del Giuriati. Eravamo un certo numero di “militanti” lì radunati per “fare fiato”. Già, perché dopo una settimana di turni di lavoro, di riunioni sindacali e di partito e magari di cortei … Continua a leggere