Loredana Lipperini, ” Ho freddo” di G.Manfredi

Loredana Lipperini

Saggio Antropologico?

© 2008 by Loredana Lipperini Published by Arrangement with Roberto Santachiara Literary Agency
Inserito da redazione il Mar, 08/19/2008 –
1977456821.jpg
Impossibile non tornare al saggio antropologico durante la lettura di Ho freddo. Che non è un romanzo di vampiri, per cominciare.
senso alla nuova ondata di film che parte dal Dracula amoroso di Coppola e passa per action movies di minor valore, ma di notevoli fortune, come Underworld e Van Helsing. Penso ai musical, ai serial televisivi che si muovono attorno a Buffy. Ai giochi di ruolo. Ai fumetti, manga e manwaa soprattutto. E ai libri, certo.
Per Arianna Conti e Franco Pezzini, autori del saggio Le vampire, il moltiplicarsi di narrativa vampiresca dei tempi recenti concorre alla definizione della nostra epoca come nuova Età Gothica, caratterizzata dalla reazione fantastica e a-ideologica al neo-conformismo.
Forse. Ma di trasgressivo, nella produzione letteraria recente, c’è ben poco.
Tralasciando i cambiamenti di rotta di Anne Rice, prima convertita alla religione, poi tornata rapidamente sui propri passi, ci sono varianti su cui riflettere: per esempio, la molto amata, e molto deludente, Laurell K. Hamilton, creatrice della saga di Anita Blake, negromante di enorme potere spirituale e collezionista di abiti sexy, che condivide il letto con il vampiro Jean- Claude, dotato di jeans stretti e, sì, camicie di pizzo. Per esempio, e soprattutto, Stephenie Meyer, cui si deve la vendutissima serie di Edward e Bella, con conseguente identificazione del vampiro con l’uomo Harmony: forte, gentile, bellissimo, coraggioso, rispettoso della castità della compagna, riluttante al morso (e al sesso) se non dopo le giuste nozze.1269104506.jpg331603060.jpg
È tempo di ripartire. Ed è quel che fa Gianfranco Manfredi: che non da oggi ha giustamente preso le distanze dalle definizioni troppo rigide, anticipando il concetto di quello che in un recente saggio di Wu Ming sul New Italian Epic (che tornerà utile più avanti) viene chiamato UNO. Ovvero, Unidentified Narrative Object. Qualcosa che è, insieme, narrativa, saggistica, memoriale: dove i generi si mescolano senza chiudersi in gabbia. Ho freddo è decisamente un UNO: è un romanzo storico, ma anche un’inchiesta giornalistica a ritroso, ma anche un saggio antropologico. Ed è, ovviamente, un goth.
Tratto dalla prefazione di Loredana Lipperini

Loredana Lipperini, ” Ho freddo” di G.Manfrediultima modifica: 2008-10-17T22:29:00+02:00da mangano1
Reposta per primo quest’articolo