Beno Fignon, ( aforismi di novembre)

beno.jpgBeno Fignon
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benofignon@interfree.it Milano,
novembre 2008

Ai politici neoeletti nel mondo chiediamo solo (si fa per dire) di por fine alle
guerre, altrimenti
“si sta come d’inverno al cimitero le spoglie”.beno1.jpg

“Ucelùt s’cjampât / da l’aria libera copât / e no vâi la tô muart”.
(“Uccellino fuggito / dall’aria libera ucciso / non piango la tua morte”).
(Beno Fignon “Haiku furlàns. Poesia dei magredi”, Soc. Filologica Friulana,
Udine)

beno2.jpg451 – Quando il mondo parlerà una sola lingua, globalizzata, sarà ancora la oesia a moltiplicarla.
4252 – Essere grande con i piccoli. Essere grande con la grandezza.
4253 – Se abbiamo infruttuosamente cercato Dio, proviamo con Google. Per rovare il Motore serve un altro potente motore, mica i motorini che siamo.
4254 – Il contingente è la materia prima che sprechiamo al 90%.
4255 – L’equilibrio si nutre di disequilibri a colata continua.
4256 – Foglie autunnali. Se la loro caducità è perenne, sono dei nostri. Sia ella caducità che nell’eternità.
4257 – Analogie. Il Vangelo è un inganno, come l’asserzione affermante che a terra nutre. Prova a ingoiarne qualche cucchiaio.
4258 – La malattia e la medicina litigavano continuamente e il malato, tirato in ezzo, avrebbe preferito mettersi in malattia.
4259 – La verità può presentarsi all’improvviso, come camoscio che avanza in ontrovento. Ma se continui a essere immerso nella lettura, al massimo ti aranno preside.
4260 – La bellezza è ovunque e ovunque possiamo deturparla. Coraggio, basta un poco di coraggio.
4261 – Se leggi un libro molto venduto, ma inutile, al posto di svaligiare una banca, non fai che aumentare i difetti di quel libro.
beno3.jpg4262 – La fede non scioglie il mistero, ma la sera lo fa coricare accanto a te.
4263 – “Perdono, Signore, ti ho trascurato tutta la vita per dedicarmi agli altri”. “Finalmente uno che sa come peccare!”.
4264 – Dodici passerotti saltellano, becchettano sull’asfalto, molleggiate olecole, ingraziosiscono il paesaggio. Per il nostro interenimento pagano on il terrore dell’arrivo del rapace.
4265 – Se qualcuno afferma di possedere e di essere posseduto dal Logos, il logos gli ha parlato solo in parlatorio.
4266 – I ribelli così denominati in quanto due volte belli.
4267 – Nessuno ha il diritto di concimare anche un solo cm quadrato di tristezza. Se lo ereditiamo piantiamolo.
4268 – Gesù Cristo? Uno che marca sempre la distanza, senza allontanarsi mai.
4269 – Ogni fiore meriterebbe il Nobel della chimica.
4270 – Chi si specchia nel clan, nel bar, nelle pantofole, nell’accademia in
modo esclusivo, non si spaventa più della propria spaventevolezza.
4271 – Cara umanità, come piangi male!
4272 – Le bassezze superano in bassezza i peccati.
4273 – La solitudine che abita la terra ne fa il buco nero dell’universo.
beno4.jpg4274 – Mi spezzo, ma non ceduo, affermava il bosco di faggi, e in eterno non
s’accorse che l’errore linguistico ad ogni autunno lo condannava.
4275- Mentre i maschietti continuano con le guerre per dimostrare
lei-non-sa-chi-sono-io, le donne si spediscono bulbi di fiori via posta. Sulla
zattera di questi bulbi il mondo sta a galla.
4276 – Marta e Maria evangeliche. Oggi quelli che rischiano di essere nella
parte non migliore sono gli indefinitivamente e inconcludentemente
affaccendati intorno al pensiero.
4277 – Se alle passioni manca la passione, è meglio la passio di passare la
mano.
4278 – Dio, circa la radioattività, l’antimateria, i buchi neri, Lucifero, non si
chiama fuori. Anzi, dice che non può mai uscire di casa.
4279 – Nella storia abbiamo applaudito gli artisti. In paradiso applaudiremo i senza arte né parte?  Dio di tutte le compensazioni!
4280 – Se non vivi della tua luce, conoscerai tutte le eclissi.
4281 – Interpretata ed applicata da parte di troppo devoti discepoli ed epigoni, l’ortodossia è sempre asfissia.
4282 – Purezze. Il Padreterno ha creato la razza bianca, nera, rossa, gialla, marrone. L’uomo le sta ibridando e se alla fine il Padreternobeno5.jpg esclamerà: “Very nice!” (naturalmente in latino), il razzista diventerà di tutti i colori.
4283 – La sofferenza del cavallo maltrattato che tu abbraccerai, è giusto che ti faccia impazzire. È giusto cioè che tu diventi cavallo. Sarà la tua protesta.
4284 – Sfruttare anche lievemente una persona contando sul fatto che essa non potrà derogare dalla sua bontà e rettitudine, è sconvolgere l’ordine del cosmo.
4285 – Il chicco di sabbia sta al deserto, come la nostra galassia all’universo. Il piccolo non è sminuzzamento del grande perché la sua bellezza è integra.
4286 – Più sottraiamo le divisioni e meno queste si moltiplicano.
4287 – Paolo e Francesca / Francesco e Chiara. Due anelli dello stesso acciaio. Il primo temprato dalla morte. Il secondo sublimato dalla vita.
4288 – Quando si ingarbugliava con l’introspezione, volgeva lo sguardo ai molti uomini buoni o alla molta bontà degli uomini.
4289 – Gesù Cristo, in verità, non ha detto: “Non date le perle ai porci”, bensì:
“Non date le perle ai pochi”.
4290 – Un respiro basta per presentare un’idea radicale. Se l’idea è un soffio, volerà via.
4291 – Chiose. E i Movimenti della Chiesa chiusi nelle loro chiese?
4292 – La vita si incarna e si vede. La morte si incarna e tutto scompare.
4293 – Lasciando la Casa Bianca, Bush ha versato qualche lacrima. Spazio alla soggettività, d’accordo, ma allora la storia è solo un equivoco.
4294 – I coglioni non hanno le palle.
4295- Autunno. Sul pentagramma dei rami le foglie cantano, cadono di tono, corona di silenzio, tellurica risonanza.

 

Beno Fignon
CAPACI DI INTENDERSI E DI VOLARE
Aforismi
Prefazione di Pierangelo Sequeri
Edizioni San Paolo, pag. 94, euro 5,50.

Beno Fignon
MILLE E UN RESPIRO
Aforismi
Prefazione di Bruno Manghi – Seconda edizione
Edizioni Rubbettino, pag. 160, euro 10,00

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Beno Fignon, ( aforismi di novembre)ultima modifica: 2008-11-25T20:08:00+01:00da mangano1
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