Mina Mazzini, Nilla fa novanta

NillaPizzi” unica regina 
fa novanta
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da LA STAMPA. 18 APRILE

Carissima Nilla, so che non è elegante rivelare l’età delle signore, ma nel tuo caso si può fare un’eccezione. Sono novanta, stupefacenti e leggendari, gli anni che ieri hai compiuto. E sei sempre la regina. Tu non sei mai stata considerata «diva» o «dea», ma semplicemente «regina». E, a dispetto dell’apparenza, questa non è una «diminutio». Tu sei nata nell’epoca in cui la canzone era solo una voce che ci raggiungeva attraverso il mezzo fidato e saggio della radio. Era la voce di una regina, ma poteva essere anche la voce della mamma che ci rimboccava le coperte e ci sussurrava parole carezzevoli. Tu ti sei salvata da tutte le classificazioni a cui siamo state malvolentieri costrette noi cantanti del periodo successivo al tuo. Per definirci sono stati scomodati animali da aggressione, come le pantere, le aquile e le tigri. Di te, invece, la Regina, non si è mai immaginato che fossi una belva. Bastava chiamarti «Nillapizzi», tutto attaccato, come se fosse un soprannome più efficace di ogni metafora.

Sei sempre stata bella, con quella faccia da aristocratica popolana e con quella tua espressione sempre un pochino ironica. Io ho imparato molto dalla tua voce, ed è giusto ammetterlo, finalmente. Ho cercato di arrotondare la voce, di schiacciarla, di infantilizzarla, di mascolinizzarla, di strapazzarla, di renderla più autorevole proprio nella emissione, ho lavorato sulle vocali e sulle doppie proprio come tu hai sempre suggerito, magari inconsciamente. Senza tecnica e senza un controllo totale non si possono fare delle serie pazzie, e di pazzie ne ho fatte, ne faccio e ne farò. È più forte di me. Grazie, Nilla. Ti mando un grande bacio e lasciami dire che ti vogliamo bene. Che ti voglio bene. Tua Mina. 

Mina Mazzini, Nilla fa novantaultima modifica: 2009-04-18T18:44:00+02:00da mangano1
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