Gianluca Colin, Neda e le immagini simulacro

NEDA E LE IMMAGINI SIMULACRO  CHE UNISCONO TUTTO IL MONDO
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(CORRIERE DELLA SERA, 25 GIUGNO PAGINA 10)

“Agisci nel tuo luogo, pensa con il mondo”: queste parole del filosofo Edouard Glissani raccontano di una realtà dal baricentro sfalsato e costantemente indefinito. Guardando il bagno di sangue che si consuma  in queste ore di massacri in Iran, queste parole appaiono calzanti per descrivere  anche un processo di cambiamento nel sistema dei media  che tocca in particolare l’uso delle immagini. Il volto di Neda, la ragazza uccisa  durante le proteste a Teheran, è oggi il simbolo della feroce repressione iraniana. Questa immagine, scattata con un telefonino, elaborata con Photoshop ( nello stesso modo grafico dell’immagine della  campagna elettorale di Obama), inviata e moltiplicata all’infinito nel web, ha abbandonato la sua dimensione di foto di cronaca  per assumere una forza più potente: è diventata immediatamente un’icona. O meglio, un vero simulacro.

L’icona sacralizza, crea intorno al volto una solennità, un’aura di irraggiungibilità ( le immagini di Marilyn viste da Warhol per esempio), ma non dice necessariamente la verità. Il simulacro appare invece come un’immagine più mobile e dinamica, una figura che, come ricorda Jean Baudrillard,”riporta sempre al vero”. In un bisogno sempre più alto di verità l’immagine di Neda  è dunque il dirompente messaggio che parla una lingua universale e che smuove le coscienze. Il potere della fotografia è questo.
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Lo sapeva bene lo staff di Obama che ha creato l’idea di ” speranza” in una immagine-manifesto, un altro simulacro. Come lo sapeva Giangiacomo Feltrinelli che nel ’67, vedendo una delle tante fotografie di Che Guevara, intuì che per comunicare l’idea rivoluzionaria  incarnata dal Che bisognava fare un salto di linguaggio, ingrandire un dettaglio per poi moltiplicarlo in poster e magliette.Si dava concretezza a un bisogno di mito .  Oggi la tecnologia aiuta. E certi casi mediatici nascono spontanei. Come quelli che fanno oggi di Neda il simbolo  di chi lotta per la libertà agendo nel confine del proprio luogo ma pensando appunto in sintonia ” con il mondo”.

Gianluca Colin, Neda e le immagini simulacroultima modifica: 2009-06-25T23:25:00+02:00da mangano1
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