Ennio Caretto, Michelle Obama ambasciatrice?

( da LA STAMPA)
LE FIGLIE ACCOMPAGNERANNO LEI E OBAMA A ROMA PER IL G8
Nuovo ruolo politico per Michelle Obama

ennio.jpegLa First Lady intende diventare un’ambasciatrice del marito negli Usa per favorire l’integrazione razziale

WASHINGTON (USA) – Michelle Obama porterà con sé in Italia le figlie Malia e Shasha per il G8, la conferenza annuale delle potenze industriali a cui parteciperà il marito dallo 8 al 10 luglio. Vuole che le bambine, che l’accompagneranno anche in Russia e Ghana con il presidente, visitino Roma, come hanno già visitato Parigi e Londra all’inizio del mese. Non è chiaro se la first lady si recherà all’Aquila per manifestare solidarietà con i terremotati. Ma il suo secondo viaggio in Europa conferma la sua decisione, su cui si è soffermato il «Washington post», di assumere un ruolo politico più elevato mantenendo l’unità della famiglia.

NUOVO RUOLO – Era dall’inizio degli Anni novanta, dal presidente Clinton, che una first lady – Hillary con l’allora piccola Chelsea – non portava più i propri bambini in giro per il mondo. Secondo il «Washington post», Michelle Obama, carismatica e forte, considera concluso il suo periodo di apprendistato alla Casa bianca e vuole svolgere «una funzione sostanziosa che rifletta le mie passioni», l’istruzione infantile, l’assistenza sanitaria, gli aiuti alle famiglie bisognose, quelle dei militari in testa. Insieme con Hillary Clinton, avvocatessa come lei, Michelle è la first lady più colta, con la carriera più prestigiosa alle spalle, e con la massima popolarità della storia americana, oltre l’80 per cento, il 20 per cento in più del marito. Si proporrà, scrive il giornale, non solo come modello alle mamme ma anche come protagonista della vita pubblica. Michelle ha segnalato la svolta assumendo un nuovo capo di gabinetto, Susan Sher, il suo ex superiore e mentore nella nativa Chicago, un’avvocatessa di 61 anni. Insieme con Desiree Rogers, la segretaria sociale del presidente, e Valerie Jarret, il suo consigliere personale, entrambe due ex manager di Chicago, la Sher fa parte di un ristretto gruppo di amiche della first lady, “le tre moschettiere” come sono chiamate alla Casa bianca. Le tre donne abitano nello stesso edificio, si frequentano da decenni, hanno gli stessi gusti, e Michelle ama trascorrere una sera alla settimana con loro. Il loro referente al fianco di Barack Obama è David Axelrod, il suo guru elettorale.

INTEGRAZIONE RAZZIALE – Riferisce il «Washington Post» che Michelle terrà più discorsi, parteciperà a più campagne, e sarà ambasciatrice itinerante dell’amministrazione del marito all’interno degli Stati Uniti, sul modello di Hillary. Ma non dedicherà a queste mansioni più di tre giorni su sette per non essere separata dalla famiglia. Il suo obiettivo prioritario sarà l’integrazione razziale, e lo perseguirà rivolgendosi soprattutto agli adolescenti neri e bianchi: la Casa bianca non era mai stata così piena di ragazzi come con gli Obama. Il presidente è totalmente d’accordo, ha ordinato che la Sher, la Rogers e la Jarrett siano presenti alla riunione mattutina del suo capo di gabinetto Rahm Emanuel per coordinarsi con lui. Al tempo stesso, la first lady salvaguarderà lo stile di vita che la famiglia aveva a Chicago. Alle 6 del mattino, lei e il marito fanno ginnastica con il loro istruttore di sempre, Cornell McClellan. Tutti i giorni sua madre, che vive con loro, porta Shasha e Malia a scuola e le va a riprendere in automobile. Quanto più possibile, la famiglia mangia assieme i pasti cucinati da Sam Kass, il loro cuoco a Chicago, che usa i prodotti dell’orto della Casa bianca. E ad agosto, ha reso chiaro Michelle, sarà vacanza, come tutti gli anni precedenti. Non solo le bambine, ha detto, ma anche noi abbiamo bisogno di staccarci ogni tanto da Washington.

Ennio Caretto
25 giugno 2009

Ennio Caretto, Michelle Obama ambasciatrice?ultima modifica: 2009-06-26T17:56:00+02:00da mangano1
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