Antonella Doria,Salviamo il Seme d’Arancia (di Emilio Isgrò)

Salviamo il Seme d’Arancia.

Cari Amici,

 

184236184-b69747ff-e8bd-4238-ac6b-369e3d196822.jpgNel 1998 l’artista Emilio Isgrò donò a Barcellona Pozzo di Gotto, la
sua città natale, l’opera “Seme d’arancia”, simbolo di rinascita e di
riscatto di un’intera comunità. Isgrò volle collocare il gigantesco
Seme di fronte alla Vecchia Stazione ferroviaria per ricordare i treni
che un tempo partivano da Barcellona carichi di agrumi e di essenze,
rendendo dinamico e fiorente il settore agrumicolo.

In questi giorni, nell’ambito dei lavori di riqualificazione
dell’area, l’Amministrazione comunale sta procedendo allo
smantellamento del Seme (sono già stati rimossi con le ruspe il
giardinetto d’aranci e la base con la scritta del peso in grammi,
parte integrante dell’opera concettuale pensata da Isgrò), che
dovrebbe essere collocato in un’area attigua, all’interno del
nascituro parco urbano, ritenuto dagli amministratori una collocazione
«più dignitosa».

Ciò è avvenuto senza il consenso, anzi contro la volontà dell’artista,
che aveva immaginato il Seme come parte integrante di in un
luogo-simbolo, la vecchia e degradata stazione ferroviaria, a valle
dell’arteria principale della città, in modo che fosse fruibile
quotidianamente dalla collettività.

Difendiamo il Seme, il suo immaginario e la libertà creativa
dell’artista. Inviamo al Comune di Barcellona Pozzo di Gotto un
messaggio o una email
(gabinetto@comune.barcellona-pozzo-di-gotto.me.it) , chiedendo
all’Amministrazione di recedere dal suo proposito e di ripristinare il
Seme nella sua collocazione originaria con la collaborazione del Museo
Riso di Palermo che ha già manifestato interesse a restaurarlo e
valorizzarlo.

Antonella Doria,Salviamo il Seme d’Arancia (di Emilio Isgrò)ultima modifica: 2011-09-11T15:01:25+02:00da mangano1
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Un pensiero su “Antonella Doria,Salviamo il Seme d’Arancia (di Emilio Isgrò)

  1. il SEME di ARANCIA di Barcellona

    Egregio sig. Isgrò, Lei ha donato alla città di Barcellona una sua creazione raffigurante un seme di Arancia che costituisce indubbiamente un oggetto di pregevole valore artistico.
    Tuttavia Lei dovrebbe ricordare che un dono, qualunque dono, può essere gradito ma non necessariamente piacere e il non eventuale gradimento non deve essere inteso come un gesto di disprezzo o di scortesia, nè deve essere vissuto con un sentimento di ingratitudine o di insensibilità; diversamente, l’atteggiamento presuntivo diventa un sorta di comportamento impositivo e una forma di non rispetto verso gli altri.
    Non consideri nemmeno Se stesso e Quelli della sua parte che solidarizzano con Lei come gli unici depositari e custodi della verità, dello stile e della cultura artistica, sarebbe davvero la conferma di una presunzione delirante, una imposizione quasi “di prepotenza” che finirebbe persino per tradire il valore simbolico di rinascita che proprio quel seme di arancia vorrebbe rappresentare.
    Quel Seme che Lei ha voluto impiantare davanti la vecchia stazione ferroviaria di Barcellona, pur nel rispetto del valore simbolico che vorebbe rappresentare in quella sede, appare per dimensioni, esagerato, eccessivo, spropositato rispetto alle dimensioni della stessa piazzetta, persino demagogico, perché un “simbolo” per essere tale, deve parlare al “cuore” e non deve essere necessariamente gigantesco, imponente se non adirittura opprimente.
    Con Lei condivido la scarsa sensibilità dell’Amministrazione comunale nell’aver agito per lo spostamento senza averLa consultata.
    Una voce libera fuori dal coro

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