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L’italia Sull’orlo Del Baratro
martedì 20 settembre 2011, posted by khayyamsblog@gmail.com
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L’Italia è sull’orlo del baratro. Il Belpaese, la meta preferita dei tedeschi per le vacanze, scricchiola sotto 1,9 mila miliardi di Euro di debiti, pari al 119% del PIL italiano. Quasi un quarto del debito della zona Euro pesa sul paese governato da Silvio Berlusconi. Con l’aggravarsi della crisi europea del debito all’inizio dell’estate e con Grecia, Irlanda e Portogallo che si riparavano sotto il fondo di salvataggio europeo, anche l’Italia si è vista stringere sempre di più dalla morsa del debito pubblico. Da quel momento, giorno per giorno, gli economisti osservano con ansia l’andamento dei tassi di interesse dei bond italiani, ormai saliti oltre il 6%. Da quel momento è evidente: anche in Italia lo stato deve risparmiare.
Tuttavia, come già successo in Grecia, anche in Italia montano le proteste. Martedì scorso uno sciopero generale ha portato decine di migliaia di persone a manifestare nelle grandi città, molte fabbriche sono rimaste vuote, molti aerei a terra. E come nel caso della Grecia, verrebbe da pensare che “gli italiani” semplicemente non vogliano capire che devono risparmiare.

Ma chi crede questo fa un grosso torto agli italiani che scendono in piazza. Chi protesta non si oppone al fatto che lo stato risparmia. Ma a come intende farlo. La manovra da 54 miliardi elaborata dal governo colpisce più duramente chi ha meno colpe per il disastro del debito pubblico italiano. Berlusconi ha dichiarato che il suo cuore “gronda sangue” nel mettere le mani nelle tasche degli italiani. Il suo governo vuole alzare l’IVA, tagliare sulle agevolazioni fiscali per le famiglie e sui servizi degli enti locali. Nelle proprie tasche, però, Berlusconi non mette le mani: il suo debito personale con il fisco italiano è di 500 milioni di euro. Altri evasori fiscali, che grazie allo scudo fiscale hanno fatto rientrare dall’estero i propri capitali, pagheranno una tassa irrisoria del 5%, mentre in Germania e in Gran Bretagna è previsto il 30%. Il governo Berlusconi non vuole mettere mano ai privilegi della classe politica, da molti ormai chiamata solo “la Casta” per via degli stipendi astronomici – in Italia alcuni consiglieri comunali guadagnano più della cancelliera Merkel – e dell’abuso talvolta spudorato di privilegi finanziati con soldi pubblici quali voli gratuiti e macchine di lusso. Il governo dichiara di alleggerire il voluminosissimo apparato statale italiano – ma quasi nessuno crede che effettivamente si faranno tagli alla pubblica amministrazione dominata da corruzione e nepotismo, in cui troppo spesso vengono piazzati parenti o amanti.
Se si intervenisse su questi punti, l’Italia potrebbe raggiungere i suoi obiettivi di risparmio – quello che manca è la volontà politica. I vertici politici di Roma sono troppo coinvolti in un sistema inefficiente, che tutela soprattutto gli interessi privati. Un sistema che il premier Berlusconi rappresenta più di ogni altra persona. Berlusconi rimane in politica solo per sottrarsi alle sue responsabilità giudiziarie. I reati a lui imputati – tra cui concorso in prostituzione minorile, abuso d’ufficio, corruzione di giudici – squalificherebbero a vita qualsiasi politico dalla possibilità di lavorare al servizio del popolo.

Recentemente Berlusconi, parlando al telefono, ha definito l’Italia un “paese di merda”, da lasciare al più presto. Ed è proprio il governo presieduto da quest’uomo a imporre al popolo italiano una manovra “lacrime e sangue”, che colpisce i più deboli e i più onesti e risparmia gli imbroglioni. E’ questa ingiustizia inaudita che a milioni di italiani fa provare non solo rabbia, ma umiliazione. Ed è questo sentimento che ora li fa scendere in piazza. [original version]

 

khayyamsblog, L’italia Sull’orlo Del Baratroultima modifica: 2011-09-22T16:34:49+02:00da mangano1
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