Gli italo-pugliesi di Crimea
Sabato prossimo 21 gennaio alle ore 16 a Milano presso la provincia in corso Monforte 36 nella sala Affreschi ci sara’ un convegno promosso dall’Associazione pugliese di Milano per ricordare la odissea degli italiani-pugliesi in Crimea .
Si tratta di italiani in molta parte pugliesi di Bari, Biseglie, Molfetta, Trani che facevano in Puglia i contadini, gli artigiani e anche categorie piu’ elevate ,che nei primi decenni del secolo passato si misero insieme e per sfuggire alla poverta’ della loro terra , partirono per la Russia affascinati dalla rivoluzione sovietica che in Italia stava passando per evento unico dove i proletari e gli sfruttati avrebbero finalmente trovato un collettore di rinascita e di uguaglianza.
Perche’ in Crimea ?
Perche gli litaliani in Crimea ci erano gia’ passat in virtu’ della guerra che con Cavour negli anni intorno al 1850 avevano fatto per lo stato sabaudo insieme alla Francia e lnghilterra contro la Russia dello zar che voleva estendersi nel Mediterraneo .
Il ricordo ,i racconti positivi verso questa terra dei nonni avevano creato un situazione di conoscenza e di simpatia verso questa regione della Russia .
I governanti russi di allora li sistemarono allora a Kierc nell Crimea ,penisola dell’Ucraina molto interessante paesaggistamente e miltarmente perche’ si propende verso il Mare Nero (un po’ come l’Italia verso il Mediterraneo)e li’ ri-cominciarono a lavorare e pian piano col passare degli anni riuscirono a moltiplicarsi e fare un nucleo di circa 4500 persone.
Quando Stalin assunse il potere nel 1924 e promosse una prima riforma agraria “Il grande cambiamento”si scateno’ contro questi italiani- pugliesi la repressione in quanto Stalin decise di togliere la terra nel 1928 ai piccoli contadini e di creare i colcos .
A tutti questi italiani vennero quindi tolti i terreni e quindi la fonte della loro sopravvivenza .
Circa 10 anni dopo inizio’ la seconda guerra mondiale e Stalin decise di spostare dalle loro rispettive localita’ ,territori e repubbliche tutti i popoli “diversi”che in qualche modo erano potenzialmente in conflitto con la politica sovietica del momento .
Decise quindi che i tedeschi del Volga ,i tartari di Crimea e gli italiani venissero spostati in Kazakistan, un territorio molto lontano vicino alla Cina e scaricati la’.
Cosa successe degli italiani ?
Che morirono per gli stenti ,la fame ,la miseria,il freddo fino a ridursi a 300.
Dopo la guerra negli anni di Gorbaciov il governo sovietico i riconobbe le vessazioni compiute verso i tedeschi e verso i tartari ,ma non verso gli staliniani.
Questo convegno ha qundi lo scopo di ricordare questa tragedia tra ricordi e testimonianze .
Sara’ presente anche l’associazione Italia Ucraina con la presidente N. Gryniuk.
Partira’ anche una delegazione di italani verso la Crimea per portare un bronzo nel porto da dove inizio’ questa terribile deportazione e per ricordare al futuro rilievo quegli avvenimenti .
Conduce il convegno Paolo Rausa
Todesco Armando
Armando Todesco, Gli italo pugliesi di Crimea
Armando Todesco, Gli italo pugliesi di Crimeaultima modifica: 2012-01-18T16:16:03+01:00da
Reposta per primo quest’articolo