( Alexa Roth). Primo Levi – Cuore di legno-

Alexa Roth

 

cogli il fiore.jpg
Il mio vicino di casa è robusto. / E’ un ippocastano di corso Re Umberto; / ha la mia età ma non la dimostra. / Alberga passeri e merli, e non ne ha vergogna, / in aprile di spingere gemme e foglie, / fiori fragili a maggio, / a settembre ricci dalle spine innocue / con dentro lucide castagne tanniche. / E’ un impostore, ma ingenuo, vuole farsi credere / emulo del suo bravo fratello di montagna / signore di frutti dolci e di funghi preziosi. / Non vive bene. Gli calpestano le radici / i tram numero otto e diciannove / ogni cinque minuti; ne rimane intronato / e cresce storto, come se volesse andarsene. / Anno per anno, succhia lenti veleni / dal sottosuolo saturo di metano; / è abbeverato d’orina di cani, / le rughe sul suo sughero sono intasate / dalla polvere settica dei viali; / sotto la scorza pendono crisalidi / morte, che non saranno mai farfalle. / Eppure, nel suo tardo cuore di legno / sente e gode il tornare delle stagioni.
Primo Levi – Cuore di legno-

( Alexa Roth). Primo Levi – Cuore di legno-ultima modifica: 2012-04-12T17:27:04+02:00da mangano1
Reposta per primo quest’articolo