Armando Todesco,La rivoluzione elettorale che ci attende

a rivoluzione elettorale  che ci attende
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Con le elezioni amministrative di maggio siamo solo la primo colpo.
Il secondo colpo lo avremo a maggio del 2013 cioe’ fra 1 anno in occasione delle elezioni politiche per il parlamento.
Dopo che e’ finita la seconda repubblica nata nel 1992 con la discesa in campo di uno dei piu’ bravi  venditori di illusioni politiche di Milano ,dopo alcuni anni della discesa in campo di un altro venditore di  fumo di Cassano Masnago :tutti e due  finiti nella polvere in questi giorni ,il primo per le sue esperienze erotiche conosciute a livello internazionale e il secondo  perche’ colto con le mani nel sacco e tutte e due fatte coi soldi dei cittadini .
La diga del silenzio ha tenuto per mesi e ora  c’e’ stata una falla dove l’acqua sta penetrando a valanga  e per ora ha dato dei segnali deboli di quanto succedera’.
Ormai dobbiamo dire che cosa succedere’ in futuro .
Non si fara’ nessuna riforma  elettorale di nessun tipo.
Prima per il tempo che ci manca .Tra poco  siamo alle vacanze del Parlamento che termineranno  a ottobre.
Prima di Natale abbiamo ottobre e novembre poi c’e’ Natale.
Nel 2013 saranno utili solo i mesi da febbraio  a giugno  .
Ci sono quindi 4-5 mesi di tempo utile e siamo solo agli inizi delle chiacchere e sappiamo come siamo noi italiani :ci piace parlare e a dare lezioni agli altri ma  mai a noi stessi.
Poi perche’ i deputati hanno ora solo una preoccupazione :ostacolare (si proprio cosi!)al massino l’approvazione di leggi che ,per esempio ,tagliano il numero dei rappresentanti cioe’ di fare una vera riforma parlamentare e continuare a  fare in modo di tenere la cadrega parlamentare e guadagnarsi la consistente la pensione della casta oltre ai conforts per altri 4 anni (con la riduzione di parlamentari molti hanno gia’ le valigie pronte perche sanno che non saranno eletti sua pure ricandidati) .
Gli italiani ormai non ne possono piu’ di pagare e di suicidarsi per le tasse e hanno individuato grazie ai mass media nelle spese della politica una delle origini dei loro mali economici nella imperturbabilita’ degli eletti .
Troppo sono i  soldi mangiati dai politici e ora tutti sono  insopportabili .
 
A livello dei partiti siamo a questa situazione .
Il Pdl ormai e’ un cavallo  bastonato e sara’ bastonato nel 2013 rispetto alle aspettative.
 Arrivera’ al 20 per cento se Silvio si presenta senno’ calera’ ancora con questo segretario che si presenta solo per tirare la volata al proprio padrone .
Io consiglierei a Silvio di non ripresentarsi e di togliersi finalmente di mezzo anche se cio’e’ difficile perche’ i soldi dei parlamentari e di tutto il complesso dei giornali che tiene in piedi la presenza di Silvio,   li mette lui .
Silvio avra’ sempre un ruolo primario anche dietro alle quinte dei vari Angelino o altro qua qua ra qua .
Al nord ci sara’ il pd che prendera’il suo venti per cento prendendo i voti dei pensionati e grazie alla struttura e rete associativa in cui e’ incernierato  .
Rimane un 60 per vento libero !!!
Tolto il  30 per cento che non andra’ a votare rimane un 30 per cento libero !!!
 
Qualcosa andra’ alle liste di disturbo come Dipietro e Vendola fino a quando non verra’ fuori il vero gioco di questi due e cioe’ di presentare esserci solo per fare i propri interessi politici e non di fare un programma  .
E fin qui’ stiamo  parlando solo della  meta’ Italia Roma inclusa .
 
Al sud la situazione vedra’ tanti piccoli feudi con centro il capoluogo della citta’ di origine del candidato come Palermo ,Bari , Napoli .
A Napoli si fara’ strada un nuovo Achille Lauro.
La Sicilia andra’ per conto suo con un  governo di tutti ma contro tutti.
La Puglia sara’ di Vendola e con le sue poesie fin che terranno,poi come Masaniello verra’  buttato nella polvere.
Così succedera’  a Dipietro uno che ama attribuire tutte le colpe agli altri in attesa di trovare un posto da ministro (io spero che non succeda mai !)e allora per l’Italia sara’ veramente la fine visto la sua esperienza passata come ministro  .
 
 La Calabria e la Lucania sono gia’ in mano alle mafie locali che tengono in  piedi il sistema economico . politico ,anche se sembrano defilate .
 
Non vedremo per fortuna piu’ faccie di miliardari che sono nella politica da sempre come Rutelli ,Fini ormai ancora per poco col salvagente come gli incarichi istituzionali dietro ai quali si nasconde da anni,  Casini un furbetto che pendola da destra a sinistra per trarne vantaggi da tutte le sponde.
Bersani e qualcuno della segreteria si salvera’ perche’ gestiscono i nomi da mettere in lista .
Tutta la zona a sinistra del Pd chiamata  rifondazione comunista crollera ‘.
A livello nazionale ci sbarazzeremo di tutti quelli che hanno preso i soldi della Margherita ,la Mussolini a Napoli  ,mentre a livello locale verrano spazzati via gli uomini la cui chiarezza e’ dubbia come Formigoni in Lombardia.
 
 
Avremo un Italia quindi in pieno marasma elettorale e come tale non piu’ governabile.
 
Grillo quando finira’ di fare il comico politico allora si ritrpvera’  un movimento spaccato  in tanti piccoli feudi locali .
Grillo 1 ,Grillo 2 ecc.
 
Nel frattempo nel 2013 c’e’ anche la elezione del capo dello stato .
Ci vorra’ un capo dello stato che dice pane al pane come Pertini nel 1980 sopra il corpo di Alfredino Rampi a Vermicino e che dica chi  paga e di chi e’ la colpa .
Abbiamo bisogno di un capo dello stato che dica di chi e’ la colpa e chi deve deve pagare ,che chieda conto e il ritorno nelle tasche dei cittadini dei miliardi  rubati e che dimostri di persona i comportamenti da tenere e che non solo parli .
 
 
Armando TODESCO
Amando.t@alice.it
 
 

Armando Todesco,La rivoluzione elettorale che ci attendeultima modifica: 2012-06-06T14:26:29+02:00da mangano1
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