Le armi dell’estate (Octavio Paz)

Le armi dell’estate (Octavio Paz)

Ascolta i palpiti dello spazio
i passi della stagione in estro
sulle braci dell’annoUnknown.jpeg

Rumore di ali e crotali
lontani tamburi d’acquazzone
ansia e crepitio della terra
sotto la veste d’insetti e radici

La sete si sveglia e costruisce
le sue grandi gabbie di vetro
ove acqua incatenata è la tua nudità
acqua che canta e si scatena

Con le armi dell’estate
entri nella mia stanza nella mia fronte
a sciogliere il fiume del linguaggio
guardati in queste rapide parole

A poco a poco il giorno brucia
sul paesaggio abolito
la tua ombra è un paese di uccelli
che il sole sperde con un gesto

Le armi dell’estate (Octavio Paz)ultima modifica: 2012-08-22T15:10:46+02:00da mangano1
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