duemila ragioni

Armando Todesco, Il gioco abile di Monti

l gioco abile di Monti
 
Ormai sembra acquisito questo dato e cioe’ che Monti dopo un anno in cui e’ stato d’autorita’ del capo dello stato messo li’ sembra destinato ad andare avanti ancora per un bel po’ .
Monti e’ un giocatore abile e sa come giocare  per crescere e aumentare la sua autorita’ e la sua personale posizione .
Ha giocato bene quando Alfano lo ha attaccato in Parlamento  e ha colto la palla al balzo per dimettersi  in tempo prima di diventare un politico  in discesa .
Poteva dire e contrattacare dicendo le sue ragioni contro chi lo criticava  ma l’unica carta che lui ha pensato sono state le sue dimissioni :da accusato e’ diventato accusatore.
Monti e’ uno che non vuole essere toccato e criticato e si inalbera una volta che lo si attacca e se ne parla male .
Ha lasciato cosi’ che il mondo politico lavorasse  da solo senza  metterci una sua opinione o partecipando direttamente .
Per settimane ha lasciato che  i suoi oppositori si laceressero ,sapendo che il capo dello stato era dalla sua parte .
Ora con la questione dell’economia che  pian piano lascia  alle spalle la brutta situazione  che e’ iniziata nel 2008 sapeva che non c’era nessuno che era in grado di prendere il suo posto .
Chi lo poteva fare ?
Silvio e’ arrivato al punto che e’ impresentabile ma si fa grande perche’ il partito e ‘ suo ed e’ lui che paga tutti .
Ma neanche Bersani non e’ un candidado che puo’ disturbare Monti .
Troppe sono le sue incertezze ,troppe sono le sua carenze sul piano internazionale e purtroppo ha un partito che deve essere tirato  dietro e viene avanti a  fatica facendo diventare  il pd   un partito conservatore e ne e’ l’esempio che un concorrente come Renzi e’ arrivato ad avere un buon risultato elettorale .
Bersani e’ la conservazione del sistema politico e non riuscirebbe neanche a scalfirlo .E lo si vedra’ coi parlamentari vecchi che si ricandideranno .
Ecco quindi la carta a Monti che ora si presentera’ a tutti gli italiani e che molto probamente  riuscira’ ad avere la maggioranza  .
Ma io credo che Monti ,che e’ animato da una forza verso le posizioni superiori ,si fermera’ una volta che Napoletano gli dara’ l’incarico di presidente del consiglio .
Non si fermera’ e terra’ questo posto fino al punto in cui  riuscira’ ancora a mettere in sicurezza i dati fondamentali dello stato e poi si dimettera’ in vista delle elezioni del capo dello stato che e’ il punto  di arrivo del suo desiderio di superiorita’ .
Dopo le politiche avremo le elezioni del capo dello stato e Monti si presentera’  sempre allo stesso modo con cui ha lavorato finora in silenzio .
Non dira’ niente ,non parlera’ e non si esprimera’  ma fara’ dei piccoli gesti  per fare capire che se lo scelgono non si tirera’ indietro ,con questo sistema che e’ del non dire ,ma di fare sapere che sarebbe contento a salire nella scala delle autorita’ dello stato .
Con questo suo mondo  poco chiaro e silenzioso  salita’ al Quirinale e lo avremo per 7 anni .
Cosi come ha lavorato dove e’ stato,  cosi fara’ a Roma .
 
 
Armando Todesco
 
 
 

Armando Todesco, Il gioco abile di Montiultima modifica: 2012-12-23T13:54:46+01:00da
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