Armando Todesco, La lega e ‘ in caduta libera

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Qualche giorno fa in piazza maggiore a Inzago dove abito a 20 km da Milano si era messo un gaze bao della lega dopo alcuni manifesti messi li’negli ultimi giorni.
Mi sono rivolto ad alta voce a quelli della lega dicendo :”Avete finito di mangiare” .
La risposta e’ stata :”E adesso beviamo .
A cui ho risposto :”Fate pure,ma i voti ve li daremo sulla testa …”.

Ripasso dopo un po’ nello stesso posto e tutto quello che c’era prima e’ stato sbaraccato.
Hanno lasciato li’ soltanto un manifesto e …via …come i ladri.

Questo per dire che gli attuali dirigenti leghisti si stanno dando un gran daffare per tirare su un po’ l’immagine del partito dopo lo scandalo dei soldi investiti all’estero ,in lingotti d’oro o d’argento o in attivita’ e finalita personali .
Bisogna dire che lo sforzo di questi dirigenti c‘è ,ma non varra’ granche’.
Perche’ ormai la lega e’ una nave che sta andando a fondo dopo vent’anni di urla e di discorsi roboanti imperniati su Roma ladrona .
Ormai siamo arrivati alla resa dei conti .
E i conti diranno che la lega prendera’ il 2-3 per cento .
Percentuali ridicole ripetto agli anni addietro quando la lega si avvicinava a diventare il secondo o terzo partito del paese.
Penso alle elezioni per il sindaco di Milano dei primi anni Novanta quando al ballottaggio il candidato della lega Formentini ,supero’ uno dei primi candidati ignobili della sinistra (che dopo la sconfitta come tutti scomparira’ dallo scenario politico milanese )in tutti i quartieri di Milano con percentuali anche vicine al 60 per cento .
Gia’ colla delusione del sindaco Formentini comincio’ la prima decadenza delle lega e Formentini dopo il secondo mandato penso’ di nascondersi a Brusseles e si fece eleggere candidato europeo avvantaggiandosi dell’onda lunga leghista e ora si gode il vitalizio della casta che tanto odiava .
Son passati quindi ventanni da quel periodo e il modo di fare leghista a lavorare a due livelli nel senso che tanti traffici e tanti illeciti avvenivano grazie al voto leghista in particolare nel Veneto ,ma a livello di grandi territori non ci si accorgeva di questo e si pensava alla lega come partito della moralizzazione nazionale .
Non facendo mai congressi e diventando ogni giorni di piu’ un partito di un uomo solo e di tanti marpioni che se ne approffitavano nell’ombra come la Mauro, ma anche per errori strategici del capo come fare eleggere un figlio con decine di migliaia di voti, uno che si era appena fatto vedere nell’arena politica .
Ora siamo alla stazione finale e ci si chiede che cosa faranno i voti leghisti .
Pe me non andranno alla sinistra perche’ i leghisti con la sinistra non hanno mai avuto un buon rappporto e una simpatia ,mai c’e stato tanto feeling con la sinistra .
Andranno quindi alla destra .
Per esempio i commercianti che cosa voteranno una volta che finira’ l’attuale sbornia parolaia dei grillo,ma che poi nel giorno delle elezioni si metteranno d‘accordo per votare chi ?
Per me voteranno delle nuove persone, molto poco i vecchi e del pdl e quelli che si presenteranno sotto le spoglie leghiste ,ma si posizioneranno verso figure nuove ,poco conosciute.
(Escludo Renzi che e’ un nuovo figurino messo li’ dal Pd per farsi bello ,ma per lasciare le cose come la solito e coi soliti vecchi marpioni come D’alma e la Bindi e compagnia ).
Ma c’e un anno di tempo per fare uscire le nuove formazioni politiche ,anche alla destra dell’attuale centro destra .
Questo al nord.
Al sud invece si ricostituiranno i vecchi principati presenti prima dell’Unita’ d’Italia e si votera’ secondo il criterio delle clientele,dei personaggi patetici e paternalistici come Lauro a Napoli che sbanco ‘la citta ‘negli anni 50 e 60 e che sono presenti ancora a Napoli ma anche a Bari, sicuramente a Palermo e a Cagliari come a Pescara.
E i capi populisti che promettono miracoli se ne trovano a destra e a sinistra .
Al sud rimarra’ ancora in voga il voto al partito democratico ,riferimento politico per gli strati sociali e politici che lavorano nelle migliaia di enti pubblici presenti .

Lo stesso fenomeno dei voti che invece di andare ad un progetto politico piu’ o meno ben definito si disperderanno in rivoli particolari li troveremo anche nel ridente Trentino e nell’ Alto adige ormai due provincia autonome che si chiamano cosi solo per avere solo cosi soldi i soldi dello stato e che sembra si sono trasformate in repubbliche piene di burocrati e di carrozzoni pubblici .
Con la differenza che al sud comandera’ la destra (cioe’ fazione di un fascismo democratico di destra) e in queste due provincie comandera’ la sinistra (cioe’ fazioni di un fascismo democratico di sinistra )ma per avere solo una cosa :i soldi per mantenersi sulle spalle di chi paga le tasse .

Intanto mi giunge notizia che in Polesine le sezioni della lega sono abbandonate dai militanti.

Armando Todesco

Armando Todesco, La lega e ‘ in caduta liberaultima modifica: 2012-05-02T17:31:50+02:00da mangano1
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