Bambini nel tritacarne della televisione .
Nel piano settimanale la Rai ci da’ anche la trasmissione della signora Clerici il venerdì sera sul canale uno.
Questa trasmissione usa la “virtu’ “che hanno certi bambini che riescono bene a cantare canzoni di altri cantanti e di epoche passate .
Alla fine sono giudicati da una giuria con dei voti .
La giuria giudica i bambini da adulti che agiscono da e per adulti e rivolgono consigli da adulti perche’ i bambini siano piu’ adulti di quello che non sono dal punto di vista mentale e non dal punto di vista dell’eta’.
Ma al di la di questo c’e’ da approfondire i seguenti aspetti:
che rapporto c’e tra questi bambini e il loro presente e il loro futuro ?
Che risvolti ci saranno nella vita futura di questi bambini ?
Dal punto di vista psicologico questi bambini vivono troppo in una condizione di adulti senza esserlo .
Parlano da adulti ,ragionano da adulti ,si comportano come i loro divi di riferimento in maniera eccessiva essendo bambini,sperano da adulti ,hanno dei valori e delle speranze da adulti cioe’ un’eta’ che conoscono poco e che dovranno arrivarci con il tempo .
Ma quando faranno questi bambini la loro vita normale di milioni di bambini ?
I bambini devono vivere la fase del gioco,della comunicazione al loro livello ,le spinte della loro eta’ ,interessi,errori ,simpatie e antipatie ,difficolta’,della loro eta’.
Tutto questo e’ la nostra esperienza passata di bambini.
Mi domando per esempio se l’esperienza di infilare il filo nell’ago che sembra una esperienza stupida, ma ci sono di mezzo l’acuita’ visiva ,la precisione ,il controllo del proprio comportamento ,la gestione della nostra mente in pochi secondi ,la calma .
Quando questi bambini la faranno mai?
Si diventa adulti partendo dalle esperienza piccole elementari e concrete che solo i bambini possono fare in modo naturale .
Non si possono fare delle scorciatoie.
Cosi in tutte le cose del mondo :allo stadio superiore si passa dallo stadio inferiore.
Chi fa dei “salti” ,poi prima o poi li paga su se stesso.
E non saranno i soldi che permetteranno loro di superare questa storia irregolare.
A questi bambini in conclusione viene tolta la infanzia e sono costretti a stare distanti dalle loro esperienze e dalla loro eta’.
Lasciamo che i bambini facciano i bambini.
Facciamo fare loro le loro esperienze ,facciano con calma i loro errori e le loro scelte e che si difendano da tutte le tempeste ormonali a cui e’ soggetta l’eta’ dell’infanzia.
Che ragioni ha allora questa ruota massmediatica della trasmissione?
I genitori sono i primi a volerla che forse sono in cerca di avere quello che non hanno avuto e cercano di avere dai figli tramite la partecipazione in televisione ,dimenticando gli aspetti psicologici della vicenda .
E poi l’organizzazione sociale esterna che per fare incassi mette sul video anche questo tipo di “prediposizione” naturale dei bambini per sfruttarla dal punto di vista economico e dello share televisivo .
Armando Todesco,
sociologo