AnnaChiara Sacchi, Rilevanti perplessità

f11b5bce4ea208912e33ce2372b81a0b.jpg DA LA REPUBBLICA 22 aprile 2008> Annachiara Sacchi RILEVANTI PERPLESSITÀ» Sottratti ai genitori per un disegno Raffigurati rapporti tra la bimba e il fratello. Lei: lo scherzo di un’amica. Il padre: famiglia distrutta+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ MILANO – La maestra porge il foglio alla donna. «Guardi cosa ha fatto sua figlia». Il disegno ritrae una bimba accovacciata su un ragazzino. Sopra, la scritta: «Giorgia tutte le domeniche fa sesso con suo fratello, per 10 euro. A lei piace». La mamma osserva, poi dice tranquilla: «Non è la grafia di Giorgia». La piccola, 9 anni, conferma: «Macché, quello l’ha fatto la mia compagna per farmi dispetto, perché ho i dentoni e sono povera».> Pochi giorni dopo, i servizi sociali di Basiglio, ricchissimo Comune a sud di > Milano, prelevano i fratellini dalla casa dei genitori e li sistemano in due > comunità protette. È il 14 marzo. Giovanni, il più grande, in quel momento sta > festeggiando il suo tredicesimo compleanno. È da 40 giorni che Giorgia e > Giovanni (nomi di fantasia) non tornano a casa. Una famiglia spezzata. > «Siamo distrutti, sconvolti», dice il padre. «Ce li hanno portati via senza dire > niente, senza una spiegazione». Il giudice del Tribunale per i minorenni ha > deciso così. Anche se, scrive, «esistono rilevanti elementi di perplessità». > Perché fin da subito è stato chiaro che in questa storia, ambientata nel > Comune con il più alto reddito pro-capite d’Italia, sono in gioco tanti fattori. «A > partire da una buona dose di pregiudizio e di classismo».> A spiegarlo è Antonello Martinez, l’avvocato che da oltre un mese sta > combattendo per restituire i fratellini ai genitori: «I figli di due persone umili > non sono visti di buon occhio. Anche la scuola si è schierata contro di loro. È > bastato un sospetto». Un sospetto tante volte smentito dai protagonisti della > vicenda. Il ragazzino, piangendo: «Io non ho fatto niente a mia sorella, non > me lo permetterei mai». I genitori: «Il sabato e la domenica non li lasciamo > soli un attimo». La piccola: «Io quel disegno non l’ho fatto». Anche la scrittura > di Giorgia, confrontata con quella del foglio incriminato, confermerebbe la sua > estraneità ai fatti. È lo stesso giudice a spiegarlo: «Non si può escludere che i > disegni siano stati fatti solo in parte dalla bambina o addirittura che non ne > abbia fatti». Tanti tasselli che vanno in un’unica direzione:> Giorgia sarebbe solo vittima di un crudele atto di bullismo. «Eppure li tengono > ancora lì», scuote la testa l’avvocato Martinez, che a Basiglio ci abita e non > accetta la decisione del Comune. «L’articolo 403 del codice civile fa > riferimento a minori allevati da persone che “per negligenza, immoralità, > ignoranza” siano “incapaci di provvedere alla loro educazione”. Non ci sono > gli estremi per un intervento del genere». Colloqui individuali, perizie, > lacrime. E una famiglia divisa. Da oltre un mese.> Lo scorso venerdì il Tribunale per i minorenni di Milano ha confermato > l’allontanamento cautelare dei bambini. La relazione del giudice: «Il maschio > non ha mai dato problemi, ma ha importanti carenze in ambito scolastico, a > conferma di una scarsa capacità dei genitori di seguirlo». Ed è a questo > punto che Martinez sbotta: «E allora tutti i ragazzini che vanno male a scuola > sono da chiudere in una casa protetta?». Niente da fare. Non torneranno. > Non subito. Il decreto dice che è per il loro bene: «Se si tratta di falsa > denuncia, il reinserirli senza spiegazioni con un dubbio così grave non > risolto, potrebbe avere effetti traumatici». L’attacco dell’avvocato: «E invece > tenerli lontani dai loro genitori li fa star bene?. È un’ingiustizia, un’assurda > beffa». Entro pochi giorni Martinez presenterà un reclamo contro il > provvedimento del Tribunale. «Mi sembra di combattere contro i mulini a > vento», dice. A Basiglio, l’altro giorno, alcune mamme commentavano il fatto > così: «Finalmente abbiamo bonificato la scuola dalle piattole». Il giudice > «Non si può escludere che i disegni siano stati fatti solo in parte dalla > bambina o che non ne abbia fatti»

AnnaChiara Sacchi, Rilevanti perplessitàultima modifica: 2008-04-22T22:26:32+02:00da mangano1
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