Roberta Ronconi, Cover Boy

4b25ac4b9cea675b92cbbc36026d4a26.jpgStorie di vite precarie a firma di Carmine Amorosoda ” Il manifesto”Sui titoli di testa scorre veloce la storia. La caduta del muro a Berlino, Ceaucescu fischiato a Bucarest, il popolo romeno in rivolta, Gorbaciov che stringe la mano a Reagan sotto la Porta di Brandeburgo. Venti anni dopo a Bucarest, Joan (Eduard Gabia) è un giovane pezzente come tanti suoi coetanei. Con il sogno di partire verso quell’occidente ormai alla portata di chiunque abbia dollari in tasca. In Italia, gli assicura un amico, in un giorno si guadagna quanto in un mese da loro, in una settimana di compri una mercedes. Joan parte. E arriva in una Roma dove se non hai un permesso di soggiorno non sei nessuno e ti ritrovi in poco tempo a fare la fame peggio che a casa tua. E’ il destino da disperati che fa incontrare Joan e Michele (Luca Lionello), quarantenne e una vita da precario, contratti settimanali per imprese di pulizia, una stanza lurida trasformata in casa al Pigneto. Il resto è la storia di un’amicizia, della costruzione di un sogno, di una solidarietà tra ultimi come unica àncora di salvezza per non affogare nella disperazione. Tra Joan e Michele forse c’è anche dell’amore, una tenerezza omosessuale che però non ha alcun bisogno di esprimersi. E che soprattutto arricchisce la visione di un’intimità pulsante e viva, così rara nelle presenze maschili sullo schermo. Con mezzi poveri e low low budget, con un inferno produttivo (sostenuto solo dalle piccole Filand e Paco) e un altro post-produttivo (niente distribuzione, niente sale, niente budget di lancio) Carmine Amoroso è riuscito a regalarci uno dei migliori titoli italiani delle ultime stagioni. Con il sostegno di una bella sceneggiatura (scritta dal regista assieme a Filippo Ascione), di una grande fotografia nonostante il digitale (di Paolo Ferrari), con le interpretazioni generose dei protagonisti affiancati da brave comprimarie (Chiara Caselli, Luciana Littizzetto) e la bella musica di Marco Falagiani, Cover Boy: l’Ultima rivoluzione è senza dubbi il titolo imperdibile di questa settimana. Perchè dimostra una cosa: se hai davvero qualcosa da raccontare e se hai cuore per farlo, allora sei già sulla buona strada.21/03/2008

Roberta Ronconi, Cover Boyultima modifica: 2008-03-21T19:59:15+01:00da mangano1
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