Patrizia Gioia, Poesia?

828132c6f7a665d69ebf26f378771bd0.jpgE mi aggrappo a questocome all’ancora di un corrimano….alla maniera di Patrizia Gioia Arte, è il tentativo del singolo di trovare, al di là dell’angustia e dell’oscurità, un’intesa con tutte le cose…per giungere più vicino, in quel dialogare ininterrotto, alle fonti ultime e sommesse della vita. Ecco in che cosa mi rifugio quando ascolto poesia ( p minuscola!) di stallo, di carattere anaffettivo, poesia che arte non si può chiamare, perché per ora solo ferita dell’ego, forse meno che ferita, che vive nell’ostilità e di ostilità.Mai l’arte è stata estranea alla società per un periodo così lungo, certamente non è estranea nella sua mercantilità, come dire, aderisce al peggio e lascia che sia.Si è fatta bulimica e anoressica, prende e vomita il peggio perché non sa dove sia la feritoia della sua ferita, chè solo da lì si può risorgere.Il senso comune è conservatore, lo status quo è ciò a cui i più aderiscono, per indifferenza, quel lascia che sia che uccide tutto.E’ più facile la retorica della perdita, piuttosto che il coraggio della ricerca, della nuova relazione.Un ecumenismo della parrocchietta, o da boy scout, dice l’indomito Sequeri, questo stallo, cieli troppo azzurri, una vaga spiritualità, un congelamento, lo sberleffo per l’arte che grida aiuto, che respinge i sogni, che ascolta Bartok, dico io, come si ascolta Battisti ( nulla naturalmente contro Battisti che amiamo tutti o quasi ), ma superficialmente, come quando chiediamo a qualcuno o a qualcuna ( chè c’è differenza, e come tra uomo e donna!) : questa sera dormiamo insieme? Ma cosa dici? Ma sai cosa stai dicendo?Ma sai che cosa vuol dire chiedere a qualcuno di dormire insieme?Vai a leggere “L’insostenibile leggerezza dell’essere”, vai a leggerti Kundera che lui sì l’ha vissuta l’invasione della Polonia e che non c’entra niente con la scopata della tua polacca che, poveretta lei, nemmeno vedi. No, la poesia ( P maiuscola) è ben altra cosa. Anzi non è nemmeno cosa.E’ Vita, è Pathos, è Sentimento, è Sapere e non Sapere dove sei e con chi sei e cosa vuoi.E’ guardare e vedere lo sguardo di qualcuno ed “iniziarsi” insieme.Poesia è Relazione, Poesia è Amore, Poesia è Etica. Poesia E’. Se noi moriamo con la speranza di risorgere non è una morte vera.E’ quando gridiamo “Padre, Padre perché mi hai abbandonato” che è Poesia, è quando non ci buttiamo giù davanti a chi ci dice di buttarci per far veder chi siamo, che è Poesia, perché i miracoli la Poesia li lascia ai ciarlatani, quei miracoli, non i Miracoli.L’Etica non è una qualità dell’intelletto, ma del sentimento.Se non passi di qua, caro ragazzo o cara ragazza , non va. I momenti, non sono i momenti che credi tu, i momenti lasciano traccia di lunga durata,i momenti disegnano il mondo e il divino e te, i momenti sono materia e spirito, sono complementarietà tra diurno e notturno, tra luce e ombra, tra disperazione e grazia. E’ la vita – e si crede più forte di ogni cosa,lei che con un solo tratto ordina , e crea e distruggeMa ancora il vivere ha per noi segreti; in cento luoghi è ancora origine, gioco di forze pure,e chiunque le tocchi s’inginocchia ed ammiraNascono ancora leggere parole vicine all’Indicibile…E la musica sempre nuova innalza con pietre che più vibranoNello spazio inusabile il suo asilo animato dal Divino( Rilke)Grazie Rilke,mio Dio grazieper l’aspettare insiemeogni notte amantiquesta notteancora più stretti nell’abbraccioil canto che all’alba la Poesiaogni giorno fa Sembra uccellogattoventogocciolamento di pioggiainvece è Amoreche cantae ci chiamaognuno chiamaE’ oraalzatisii prontocon gioiaSi viveOggi Patrizia Gioia, 20 maggio 2008

Patrizia Gioia, Poesia?ultima modifica: 2008-05-20T20:41:33+02:00da mangano1
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2 pensieri su “Patrizia Gioia, Poesia?

  1. il tuo blog è bellissimo, lo posso salvare tra gli amici?(l’ho gia fatto) ma sopratutto, l’ho fatto perchè voglio rileggerlo con calma, oggi nel mio cuore c’è il disastro ed il mio Dio, mi ha strappato anche l’ultimo barlume di dolcezza che mi era rimasto….Spero di poter leggere il tuo blog in momenti migliori, per gustarlo come si deve

  2. la tradizione vuole che si risponda alle critiche, non alle lodi. Sto cercando di trovare un punto di equilibrio fra riflessione sociale e documentazione che eviti il rischio del ” parlarsi addosso” tipico dello strumento blog. Troppa carne al fuoco? Può darsi, le questioni sono sempre tante, ma quando finalmente sono lettori e amici che scrivono, collaborano, concorrono vuol dire che siamo sulla buona strada. Se anche tu che fai cenno a crisi e tristezze troverai le parole con cui comunicare vorrà dire che qualcosa si è smosso e che ne vale la pena.

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