Blog al femminile

DAL BLOG il paese delle donne

Blog al femminile
05 agosto 2008

Parità e differenza di genere nell’approccio a internet e alle tecnologie.
Il blog, il diario on line diffuso dalla fine degli anni novanta e ben presto divenuto uno strumento collettivo di interazione e di dibattito, è sempre più femminile. Questo almeno è il risultato di una ricerca del Pew Internet & American Life Project, società americana specializzata in indagini di mercato: negli Stati Uniti il 46% dei blogger sono donne. Si tratta di 36 milioni, la metà al di sotto dei 30 anni. Il dato è stato riportato a San Francisco, in occasione di un convegno, in cui si sono tenuti corsi di formazione su come diventare blogger.
Il fenomeno è stato definito Mommyblogging dagli esperti delle Forrester Research, uno dei principali istituti di ricerca e marketing degli USA, che ha rivelato come tra gli adulti americani quello delle mamme con figli al di sotto dei 18 anni è il gruppo di blogger più numeroso del web: rappresenta il 15 per cento del totale a fronte di un 12 per cento del resto degli adulti. Secondo la ricerca, il gruppo più numeroso di bloggiste, è quello composto da mamme con figli piccoli, al punto che i pubblicitari, hanno deciso di lasciare la pubblicità tradizionale incentrata su soap opera e telenovelas e dedicarsi alle Mommyblogging.
Una ricerca più specifica condotta tre anni fa sempre da Pew Internet & American Life Project su un campione di 6.000 navigatori, aveva mostrato la tendenza alla parità di genere nell’uso di internet in termini numerici, sottolineando le differenze nell’approccio al mezzo. Gli uomini secondo l’indagine considerano la rete un mezzo utile per attività pratiche, le donne per sviluppare relazioni umane. Gli uomini sono grandi consumatori di notizie (informazioni meteo, offerte di lavoro, sport e anche pornografia). Le donne cercano in rete informazioni sulla salute e conforto spirituale; ma soprattutto vogliono rafforzare le relazioni umane: internet serve a condividere storie, risolvere problemi e coltivare amicizie. Alcune di loro mettono in comune saperi per costruire social network a disposizione delle altre donne.
Ma gli articoli che appaiono in questi giorni mettono l’accento su altri aspetti. Donne che attraverso internet sono transitate verso l’iniziativa economica e imprenditoriale, ad esempio. Tuttavia, analisi soprattutto quantitative e messa in luce di casi esemplari non ci dicono se l’ingresso massiccio delle donne nella rete abbia portato reali cambiamenti nella cultura, nella distribuzione del potere, nei rapporti tra le persone. Innovazione consapevole, come la definisce un saggio collettivo uscito pochi mesi fa:“partecipazione consapevole, libertà di cultura, condivisione di conoscenza, creatività responsabile”. Per non accontentarsi di una presunta parità numerica e interrogarsi più a fondo sul rapporto tra genere e tecnologie soprattutto della comunicazione, Un altro genere di tecnologia a cura di Tommasina Anna Capitani, raccoglie contributi originali di donne che sono protagoniste, come studiose o professioniste, della rete e dell’ICT.

Blog al femminile, da La Repubblica