CACCIARI dixit

da IL GIORNALE, 10 novembre 2008
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CACCIARI, Processare la cultura? No, l’università
intervista di Matteo Sacchi

Se le dico «valore legale del titolo di studio»?
«Da anni dico che il valore legale dei titoli di studio va abbandonato. Abolirlo crea competitività fra gli atenei e aiuta ad attrarre gli investimenti verso i poli d’eccellenza… Certo, poi bisogna mantenere tutta una serie di controlli sul livello dell’insegnamento, sul che cosa si insegna. Serve un quadro normativo chiaro, non si può permettere che qualcuno vada in cattedra a raccontare La vispa Teresa… Ma in ogni caso, una volta mantenute norme e regole, l’eliminazione del valore legale si trasformerebbe in un’importante molla di rilancio. Il resto sono discussioni al livello del grembiulino…».

Favorevole o contrario alla trasformazione delle università in fondazioni?
«Favorevole. In un quadro normativo chiaro, che fissi le regole è garantisca un controllo pubblico adeguato, credo che favorirebbe gli investimenti dei privati. Soprattutto per l’ambito scientifico che ne ha più bisogno».

Queste però sono proprio le cose contro cui gli studenti protestano e vanno in piazza…
«Tutto dipende da come viene presentata la questione, dalla comunicazione. Se viene percepita come una mera privatizzazione… Se non viene spiegata la necessità di cambiamento, e si fa passare come unico messaggio quello del taglio delle spese è ovvio che gli studenti si incazzino… Bisogna insistere sulle opportunità che si andrebbero a creare, gli studenti intelligenti capirebbero. Poi quelli che protestano comunque ci sono sempre».

E che mi dice dei festival letterari e filosofici? Non sono troppi?
«I festival non sono mica una brutta cosa, non farei tanto lo schizzinoso… Poi ci sono delle manifestazioni di alto livello come il Festivaletteratura di Mantova. Ci sono miei colleghi stranieri che quando vengono a parlare di Platone e si trovano su una piazza gremita da migliaia di persone strabuzzano gli occhi. Per la stessa conferenza a casa loro ci sarebbero si è no trenta persone».

CACCIARI dixitultima modifica: 2008-11-10T19:29:00+01:00da mangano1
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