Silvia Bizio,Scarlett fra cinema e fumetti

HOLLYWOOD
Scarlett fra cinema e fumetti
“Ma io preferisco Dostoevskij”
Intervista all’attrice, in questi giorni sugli schermi Usa con “Iron Man 2”. I progetti, la passione per la musica. E quella per Woody Allen: “Mi manca tanto. E’ la persona che mi apprezza di più al mondo”
di SILVIA BIZIO

 

 

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Scarlett Johansson
LOS ANGELES – Stavolta è Gwyneth Paltrow a vedersela con lei. Venticinque anni, ex enfant prodige del cinema americano e oggi fra le più attrici più contese di Hollywood, in Iron Man 2 anche Scarlett Johansson – come la collega – gira intorno a Tony Stark, l’affascinante miliardario playboy nonché genio della nanotecnologia applicata alle armi e superoe del titolo, interpretato dal divo Robert Downey Jr. Tre star a condividere una ribalta di lusso nel kolossal d’azione ma soprattutto comico (molto più del primo Iron Man, di due anni fa), diretto da Jon Favreau, tratto dal popolare fumetto della Marvel. Nel film la Paltrow è Pepper, l’assistente di Stark, che la nomina capo della Stark Industries per tenersela buona – c’è del tenero tra i due, ma lui si distrae un po’ troppo spesso. Poi però entra in scena la Johansson, nel doppio ruolo della semplice (e assai sexy) segretaria, e della Black Widow, la vedova nera, agente segreto abile nelle arti marziali. Le due attrici dicono di essersi divertite molto, oltre ad aver stretto una bella amicizia. E “quei pochi attimi che vedete sullo schermo – ci tiene a precisare la Johansson – in realtà sono frutto di lunghe giornate di preparazione e tanti esercizi di lotta. Ho avuto accanto una straordinaria stuntwoman che mi ha insegnato tutto”.

Scarlett, a chi si è ispirata per questo doppio ruolo, un po’ da Bond Girl?
“Non credo abbia niente a che fare con una Bond Girl, Natalie è una che sa il fatto proprio. Black Widow è una dura, sa il fatto proprio, basta leggere il fumetto e lì c’è tutto. E’ celebre tra i fan di Iron Man, c’è molta letteratura sul suo conto”.

Lei è una fan dei fumetti Marvel? E come spiega il successo dei film ispirati ai personaggi della Marvel?
“In realtà preferisco Dostoevskij. Credo però che i film di questo genere abbiamo un buon riscontro perché sono ‘facili’, il pubblico conosce già ciò di cui si parla e hanno un appeal narrativo acquisito. Questo comporta anche dei rischi: se sbagli nella storia o in un personaggio, i fan ti ammazzano!”.

Ha dovuto sottoporsi a qualche dieta particolare per poter indossare quegli abiti così… strizzati?
“Per fortuna erano di un materiale leggero, non mi soffocavano. Effettivamente devo stare attenta con la linea. Io tendo alla curva… Ma non mi faccio troppi problemi”.

Fra i suoi prossimi progetti c’è il film Avengers, può anticiparci qualcosa?
“Che spero di farlo! Sono film divertenti, anche per il rapporto che stabiliscono con il pubblico E reciterei di nuovo accanto a Robert Downey jr, che è una forza della natura, di una creatività straripante. Mi ha costretta a improvvisare più di quanto non abbia fatto Woody”.

Le manca Allen?
“Certo. Ogni giorno. Però ci sentiamo spesso. Ci piacerebbe fare un altro film insieme. Lui è venuto a vedermi quando ho recitato a Broadway, poi in camerino mi ha fatto molti complimenti. E’ la persona che mi incoraggia e mi apprezza di più al mondo”.

Lei è anche musicista, hai già all’attivo due album, uno di ballad di Tom Waits. In che modo concilia musica e cinema?
“Semplicemente non li concilio. Sono due cose distinte. Quando recito, recito e quando canto, canto. Ma prima di tutto sono un’attrice, se da qualche parte c’è scritto “professione”, io metto “attore”. La musica è una passione, ho sempre cantato, e continuo a studiare. Mi appaga molto. Come fare teatro. Mi ha fatto sentire di nuovo bambina”.

Che cos’è che la fa ridere?
“L’umorismo sgace, intelligente, il sarcasmo. Anche l’humor ‘da gabinetto’, quello con i rutti e le puzze… Perché no?”.
(05 maggio 2010)

Silvia Bizio,Scarlett fra cinema e fumettiultima modifica: 2010-05-06T15:26:26+02:00da mangano1
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