Patrizia Gioia,Milano ictus

: vi invitiamo alla prima assoluta al teatro Filodrammatici il 29 ottobre ore 21. MILANO ICTUS…di patrizia gioia
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CONFERENZA STAMPA FILODRAMMATICI, 16 settembre ore 11.30…di Patrizia
Gioia

L’altro giorno leggevo l’ intervista fatta ad un autore che amo , Claudio
Magris, ospite a Strasburgo, e non posso non essere in accordo con lui,
quando dice che:  “La politica non è fatta per rendere felici gli animi
sensibili.

Ci sono cose più importanti, lavoro, scuola, ospedali. “

Io aggiungo anche il teatro.

E’ stato proprio qui, in questo teatro Filodrammatici, durante una
conferenza stampa come questa, che qualcuno ha usato la parola
“militanza”.

Mi si è accesa non una luce, ma una miccia, che spero non mi si spenga
più.>

Militanza  come  “spirito della parola”, militanza come “non opporre al
male
un bene armato”.>

Questo è il solo cammino umano verso la pace, un moto al luogo, sempre
verso
un “dove? “.

Oggi siamo tutti chiamati ad una conversione, c’è necessità di un
cambiamento radicale, non solo nel  nostro modo di rapportarci nel
sociale, ma nella nostra condizione del  reale.

Questo,- come dice Raimon Panikkar, il più fertile fautore del dialogo
intra  religioso e intraculturale -. significa una novità storica, una
sfida
metafisica, e una mutazione religiosa.

Ecco perché la Fondazione Arbor, di cui sono membro, che opera nel
dialogo
intraculturale e intrareligioso, ha deciso di camminare insieme verso
questo  “dove”? con questi due spettacoli,  tentando di riportare in vita
lo “spirito della parola” poetica creativa fertilizzante destabilizzante
..parola non vana…la sola capace di rinnovare il tessuto sociale, di
ridare vita alla polis, perché non esiste il villaggio globale ma un
pluralismo irriducibile all’unità,  dove le acque vive della nostra
identità, della nostra cultura, dalla nostra storia, della nostra
religione
personale possono ricevere acque provenienti da molte sorgenti.

la Creazione è novità radicale , è un rischio.

E così che insieme al teatro Filodrammatici, La Danza Immobile, MilleGru,
Spaziostudio,  abbiamo
deciso di rischiare con questi due spettacoli :

” Milano Ictus”,  e  “Il banchiere dei poveri”.

il primo con la regia di Enrico Roveris, il secondo di Corrado Accordino.

Milano Ictus è.uno spettacolo poetico in cui il crollo del Duomo di
Milano,
cuore e simbolo della città, è l’agente che scatena un recupero dello
spirito originario, nel tentativo di stabilire una rinnovante relazione
tra
lingua e dialetto, tra uomo e parola, tra città è interculturalità, tra
comunità e mondo..dove la spiritualità non è un optional..>

Mi spingo oltre e dico che per me questo crollo è anche simbolicamente il
crollo delle religioni monoteiste, perché ognuna dovrà fare opera di
conversione ed aprirsi all’arte del perdono, la sola via verso la pace,
che
è sempre un cammino, che si fa facendolo e insieme.

L’altro spettacolo “Il banchiere dei poveri”. è arrivato non a caso
nell’operare
di Arbor, che da anni attua con grande gioia e risultati il micro credito
in
India, nella parte più povera l’AndraPradesh, coniugando, come Muhammad
Yunius, il fondatore della Grameen Bank ci ha insegnato, parole ed opere
che
sembravano destinate ad una mortifera separazione:>

denaro, dignità, umanità, solidarietà, che non è un dare all’altro
partendo
dalla nostra generosità, ma partendo dalla sua necessità.

Voglio augurare da parte della Fondazione Arbor e mia personale un buon
lavoro a noi tutti con le parole di Panikkar,

sono certa ci porteranno le giuste energie !

“Tutto nella vita è un gioco e la fede consiste nello scoprirlo,

realizzando che non vi è nulla di definitivo, eccetto lo stesso passo di
danza,

con il quale torniamo nel seno della divinità dalla quale eravamo partiti
“.

Patrizia Gioia,Milano ictusultima modifica: 2010-09-16T18:13:32+02:00da mangano1
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