Ermes Dorigo, I due poliziotti : IL TENENTE COLOMBO E L’ISPETTORE DERRICK

I due poliziotti

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IL TENENTE COLOMBO E L’ISPETTORE DERRICK

 

34928f85794e3328.jpegSe chiediamo al Dizionario del Devoto‑Oli cosa sia un poli ziotto, esso ci risponde sem plicemente: «*Agente di polizia»+; rinviati pertanto alla voce «**poli zia+», apprendiamo che essa è «*parte dell’organo esecutivo dello Stato+», e anche che afferisce al l’ambito «*relativo alla istituzione e al governo dello Stato e, general mente, alla vita pubblica e politi ca+».

Anche dal semplice livello de notativo possiamo intuire come il ruolo assegnato al poliziotto si possa interpretare come segnale sommamente significativo dello stato dei rapporti cittadini/legali tà: a seconda che egli si collochi più sull’uno che sull’altro dei due versanti, possiamo inferire l’indice di democrazia e/o di autoritarismo di quella società. Se, però, voglia mo leggere i telefilm polizieschi come cifra conoscitiva di una de terminata realtà, in pratica come delle tranches de vie, allora il di zionario si rivela insufficiente, ed è opportuno assumere il lessema ‘poliziotto’ come semema, scom ponendolo nei suoi tratti semantici più significativi, a evidenziare so prattutto le marche connotative di un universo semiotico enciclopedico e complesso, e considerare il poliziotto come il funtivo di una relazione oppositiva, società civile vs istituzioni, per mettere in luce i modi della conciliazione di questa opposizione.

Prima di scendere nell’analisi della testualità specifica dei tele film oggetto di questo scritto, sono necessarie alcune osservazioni, preliminari. Una prima considera zione è la seguente: non paiono senza senso la presente inflazione e l`alto indice di gradimento di te lefilm polizieschi (da quelli… stra dali tipo i Chips a quelli parapoli zieschi delle avvenenti Charlie’s Angels, ed altri), ma da porre in stretta relazione soprattutto con il contesto socio‑politico‑culturale, marcato prevalentemente dall’in tento di ridefinire i rapporti Sta to/società civile in sintonia con l’economico post‑industriale, piutto sto che con le eventuali novità in trodotte da questi serials nel gene re che, anzi, presenta un cliché sempre più logoro e stereotipato.

Senza per questo sottovalutare gli effetti psicologici della iterazio ne: «*La ripetizione stimola le strutture affettive‑automatiche di un livello inferiore dell’encefalo, dove la critica ‑ che potrebbe an nullare l’azione della carica affetti va ‑ è assente+» (R. e R. Balbi, Lungo viaggio al centro del cer vello, Laterza). Soprattutto se, co me pare, è possibile riconoscere in questi telefilm anche una mediata proposta di comportamenti socia li, oltre che l’immagine che una società dà di se stessa.

Una seconda considerazione va fatta in relazione alla linea di poli tica culturale della rete televisiva (Rai 2) che li mette in onda. Que sta rete, a differenza di Rai I che si contraddistingue, tra l’altro, per il permanere nel solco del tradizio nalismo e di Rai 3 che pare voglia caratteriz zarsi per un più preciso impegno culturale, è percorsa spesso da sussulti nevrotici, confusionismo, sterile sperimentalismo, ma so prattutto dall’intenzione esplicita di trasformare il servizio pubblico in servizio statale, direttamente dipendente dall’esecutivo, cioè di usare il mezzo televisivo precipua mente come creatore e cogente di comportamenti sociali e per condi zionare e modificare la percezione della realtà, in funzione di un nuovo modello di Stato e di società (naturalmente, i telefilm in que stione sarebbero solo due tasselli di un mosaico strategico più ambi zioso).

Non si può infatti tacere che tale rete è monopolizzata dal CraPsi e che, quindi, le scelte di program mazione hanno alle spalle un pro getto politico‑culturale di più va sto respiro. Mancando per lo più una autonoma elaborazione cultu rale, questa rete ricorre quasi sem pre a prodotti e modelli culturali d’importazione, fidando nella loro introiezione inconsapevole da parte del teleutente che, ad esempio, nel suo rapporto simpatetico col poliziotto si dovrebbe costruire come cittadino del nuovo Stato, acquisendo la disponibilità indivi duale e l’abito mentale adatto ad accettare interventi… innovativi nella società e nella politica: dal modello giapponese che, dopo il boom di Goldrake, alla lunga ha mostrato la corda ‑ anche perché il principio della delega totale all’eroe salvifico si è rivelato troppo sospetto e impraticabile per la complessità che contraddistingue la dinamica socio‑politica della realtà italiana ‑ all’attuale oscilla re, a livello di modelli non solo socio‑culturali, tra la via america na e la via tedesca alla democrazia consociata, di cui le due serie poli ziesche in questione ci mostrano uno spaccato, limitato ma significativo.

Prima di scendere nel dettaglio critico, vorrei precisare che si focalizzerà l’analisi soltanto su alcu ne strutture narrative e che si pri vilegerà, rispetto a quello tematico, il livello simbolico‑ideologico: inoltre, anche a rischio di rasenta re la pedanteria scolastica, si opte rà per l’analisi contrastiva e bina ria, per rendere più evidente l’as sunto sotteso a questo scritto, cioè che la figura del poliziotto è rivela trice del modo d’essere del rap porto società civile/legalità statuale.

 

Cinesica e prossemica

I due termini costituiscono l’aspet to più appariscente di Colombo, l’impronta visiva immediata della sua contrastività con Derrick. A essi, in questa sede, viene attribui to un significato estensivo, a com prendere, oltre la gestualità e i movimenti corporei e le distanze interpersonali, anche i codici più vicini e affini, quali quello dell’ab bigliamento e dell’automobile, se­gni di status‑symbol sociale, e quelli relativi ai tratti sopraseg mentali del linguaggio e ai gesti di conversazione (vedi Tabella 1).

Le due serie, sommariamente delineate in tabella, ci permettono di chiarire la caratteristica del ruo lo che lo Stato assegna ai due poli ziotti e la loro collocazione in rap porto alla società civile Colombo è più personaggio, più simbolica mente individualizzato, pur se, a livello intertestuale, rinvia ai tòpoi di tanta cinematografia america na: l’integrazione razziale, l’otti mismo progressivo, l’intrinseca bontà dell’american way of life. Si propone, comunque, come simbo lo della middle class, esaltandone la centralità nella funzione di con trollo sociale sull’intera vita eco nomica e politica americana (il che, nell’epoca reaganiana, è una grande mistificazione ideologica, che maschera la progressiva disaggregazione e relativa marginaliz zazione di questo ceto sociale).

Derrick, al contrario, si pone come emanazione diretta dello Stato, dell’ordine come valore assoluto (in questo caso, per fortuna ancora intrinsecamente legato alla giustizia). Di qui la sua impersonalità e i suoi occhi da cyborg: egli non rappresenta la legge, è la legge, personificata in un ruolo puramente attanziale.

Per Colombo l’attività investigativa porta in sé una carica ideale e una funzione sociale; per Derrick è mestiere e asettico professionismo. Questa loro diversa collocazione, sul fronte sociale e su quello statuale, è confermata dalla diversità dei collaboratori.

 

Gli aiutanti

É vero che Colombo conduce le indagini in modo tipicamente indi vidualistico; anch’egli però ha un aiutante, del tutto particolare e non appartenente alla polizia: è la fantomatica moglie, concentrato del senso comune, dei pregi e del le vanità del ceto medio (preoccu pata, com’è sempre, del vestito, dei fiori, delle ricette, delle crocie re, della partecipazione alle feste della polizia o a quelle organizzate dalle associazioni benefiche cui partecipa attivamente indiretta mente: ne esce un oleografico e malinconico revival di una orga nizzazione sociale al tramonto, una sorta di epopea del ceto medio). Proprio la moglie radica Co lombo nella società americana e, nello stesso tempo, nelle cose, ai fatti, e ne condiziona profonda mente il metodo d’indagine.

Derrick ha un collaboratore isti tuzionale, un subalterno, vero braccio esecutivo della legge, ma anche impedimento a qualsiasi azione o iniziativa individuale, tant’è vero che i due sono insepa rabili e strettamente coordinati, a garantire ancor più la loro impersonalità e imperturbabilità, che pare incrinarsi solo quando la loro astratta razionalità deve confrontarsi, non senza fastidio, con la realtà.

 

Metodo d’investigazione

Quello di Colombo si può definire ascendente, tipico di una cultura pragmatica; egli infatti procede induttivamente, per dettagli e parti colari, per tentativi e ipotesi, dai fatti empirici a un compiuto ordi ne razionale, dipendente da quel li. L’indagine, quindi, per Colombo è scoperta, superamento dell’o stacolo (in trasparenza, la frontie ra), ma anche espressione di un atto di fiducia in una razionalità ancorata a una realtà ancora non derealizzata. Colpevole, solita mente, è quello che ha in mano una verità compiuta, puramente congetturale e deduttiva. La novi tà del personaggio‑Colombo credo stia proprio in ciò: l’investigatore è titubante e reticente, mentre l’inquisito parla e sa tutto.

Di contro, Derrick procede con metodo discendente, deduttiva mente. La razionalità e la verità stanno prima e al di qua della real tà e l’ordine è un a priori, indipen dente dalla realtà. L’indagine quindi si attua come inveramento d’una verità già posseduta. Il che rivela il retaggio idealistico della cultura ufficiale tedesca, con quel lo che di intrinseco statalismo por ta con sé, per cui la democrazia autoritaria trae legittimazione da una ideologia e da una concezione pessimistica della società civile, di sfiducia nella varietà della storia e, segnatamente, nelle classi medie, com’è confermato dalle caratteri stiche degli inquisiti.

 

Gli antagonisti

Le opposizioni evidenziate nella Tabella 2 mettono in luce chiara mente le diverse ideologie sociali, sottese alle due figure di poliziot to. Chiarito che il termine *nor malità+ in tabella sta a indicare lo stato di salute medio di una società, che in questi telefilm viene og gettivato e simbolizzato in perso naggi e ambienti tipici del ceto medio, è necessario sottolineare ancora una volta come questo strato sociale stia dietro e con Co lombo, di fronte e contro Derrick. I devianti di Colombo appartengo no, di conseguenza, al ceto medio alto e alto, al mondo degli affari e della finanza, al ceto politico o mi litare: devianza e corruzione come fatto eccezionale, punite da una democrazia che ha fondamenta salde, tali da garantirle una buona capacità d’autodifesa. Questa sotterranea ideologia determina in superficie il procedi mento d’indagine, di cui già s’è detto in precedenza, ma cui è op portuno aggiungere un’osservazio ne: non ci sono sospetti a largo raggio per Colombo (appunto per ché la generalità della società è sa na), al punto che egli stesso si premura di rassicurare gli eventuali dubbiosi del contrario. La società civile legittima le istituzioni ed è garanzia del corretto funziona mento delle stesse.

Dove, al con trario, entra in scena l’ispettore Derrick, la sua asetticità e imper sonalità hanno il potere di rivelare quel mondo come totalmente de gradato e corrotto; di fronte a Derrick, alla personificazione della legge, tutti si sentono, se non colpevoli, almeno colpevolizzati, e il luogo della colpa non sta nell’eventuale azione delittuosa, ma nei sentimenti, nelle passioni che si agitano in questa patologica medietà. Ne esce uno spaccato allucinante della società tedesca e, quindi, della concezione che lo Stato tedesco ha della società civile: dietro il conformismo perbenista (adesione di facciata alle norme sociali) albergano, soprattutto nell’universo concentrazionario familiare, egoi smo violenza meschinità marciu me ipocrisia ambizioni frustrate avidità arrivismo: una miscela esplosiva e potenzialmente crimi nale che ‑ pare ammonire Derrick ‑ potrebbe trasformarsi nuova mente in una Weimar, se non fos se depurata costantemente e pla smata dall’occhio vigile della legge. Da questo punto di vista, le in dagini di Derrick si configurano come un percorso formativo e pe dagogico: prima di arrivare al de viante, la Legge ammaestra i re probi e intima loro i comporta menti corretti. Il suo ruolo è quin di molto più impegnativo di quello di Colombo: il tenente percorre un viaggio nel sociale, per illustra re allo spettatore, come una guida turistica, le bellezze e la sanità del sistema che regola la società in cui agisce; l’ispettore invece ha la fun zione morale di mettere in guardia il cittadino da se stesso perché, nello Stato del Berufsverboten, il male sociale alberga soprattutto nell’individuo.

Va da sé che la dinamica sociale è molto più complessa di quella che traspare in questi telefilm; è certo tuttavia che l’attenzione ai ceti medi è tanto più grande quan to più sostanziali sono le modifica zioni strutturali in atto all’interno di una società. Tutto chiaro, dun que? Viva l’America e abbasso la Germania? No Perché in effetti le due serie di telefilm così intrinse camente diverse si conciliano in un punto preciso qualunque sia il ti po di legittimazione, l’ordine co stituito non può esser messo in di scussione.

 

 

                                                                    Tabella 1
Colombo                                                                                    Derrick
Automobile utilitaria e                                              BMW di grossa cilindrata

ammaccata                                                                  e sempre ben lucida
Abiti sgualciti e modesti                                            Abiti stirati e di buon taglio
Camminata goffa e impacciata                                  Posizione sempre eretta
Gestualità ‘meridionale’                                              Sempre molto controllato
Affetto da strabismo                                                    Sguardo impassibile e impersonale
Sorriso ironico                                                              Sorriso gelido
Discorrere allusivo-analogico                                      Discorrere denotativo
In contatto quasi fisico con                                          Mantiene le distanze

l’inquisito
Di nazionalità italo-americana                                     Di nazionalità tedesca
                                                                    Tabella 2
         Per Colombo                                                                           Per Derrick
Normalità = corpo sociale sano                                   Normalità = corpo sociale  malato
Devianza = eccezione, corpo                                      Deviante = climax della
estraneo                                                                                                    normalità
                           

 

«Alfabeta», n. 71, aprile 1985

 

Ermes Dorigo, I due poliziotti : IL TENENTE COLOMBO E L’ISPETTORE DERRICKultima modifica: 2011-07-02T14:47:28+02:00da mangano1
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