Mario Proto,Sesso estremo finito in tragedia

Gioco erotico: legate con le corde
donna muore, altra ricoverata grave
Tragedia in un parcheggio dove due ragazze di 24 e 23 anni hanno partecipato al rito giapponese «shibari»
Arrestato ingegnere 43enne: è accusato di omicidio

«Shibari» da forma d’arte e meditazione a legatura e gioco erotico estremo

Sesso estremo finito in tragedia
di Mario Proto

ROMA – Una ragazza di 24 anni è morta e un’altra di 23 è finita in ospedale in gravi condizioni a Roma dopo essere state legate con delle corde durante un gioco erotico giapponese in un garage in affitto all’Agenzia delle Entrate e all’Enav. A chiamare i soccorsi, intorno alle 4.45 della scorsa notte, è stato un ingegnere romano di 43 anni che stava partecipando con loro alla «costrizione erotica» dello «shibari». L’uomo, sentito dapprima come testimone, è stato poi arrestato con lp’accusa di omicidio. Lo shibari è un rito che deriva da un’antica forma artistica di legatura giapponese. Il fatto è avvenuto in via di Settebagni 384, in zona Bufalotta alla periferia di Roma.

  MODO DI LEGARE I PRIGIONIERI – Le due ragazze erano state legate con più corde che immobilizzavano anche le mani e i piedi, ai tubi della caldaia di un garage. «Shibari» nell’antichità era una maniera di legare i prigionieri con corde sottili di fibra naturale che formavano disegni geometrici sul corpo come una tela, oggi è utilizzata come tecnica sadomaso. La corda che avvolgeva le due ragazze, ancora vestite, aveva dei piccoli nodi. La 24enne, studentessa fuori sede di Lecce, è morta per soffocamento, mentre la 23enne, usciere del garage, è stata portata in codice rosso all’ospedale Sant’Andrea. Sulla vicenda indagano gli agenti del commissariato Fidene.

OMICIDIO VOLONTARIO – L’ingegnere romano 43enne, non sposato , è un appassionato di tecniche del genere e noto membro della comunità sadomaso. L’uomo avrebbe legato le due giovani con cui, secondo le prime ricostruzioni, si era già incontrato ed aveva condotto simili esperienze in passato. Ha anche raccontato che le due ragazze stavano volentieri al gioco, poi finito male. Nella sua macchina sono state trovate alcune corde ed un kit completo di ‘sex toys’, una specie di magazzino sadomaso portatile.
L’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario con dolo eventuale. Secondo gli inquirenti, pur non avendo l’intenzione di uccidere, era consapevole che con quel gioco erotico le ragazze avrebbero potuto rischiare la vita. L’ingegnere avrebbe comunque cercato di tagliare la corda con un coltello una volta resosi conto di quanto stava avvenendo.

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L’entrata del garage (Foto Proto)
GIOCO DELLA BILANCIA – Le due ragazze erano legate con una stessa corda (ognuna da uno dei due capi opposti) in varie parti del corpo fino al collo. La corda passava su una trave orizzontale all’altezza di due metri da terra, una sorta di tubo metallico all’interno del vano caldaie del garage. Ognuna faceva da contrappeso all’altra come in un gioco della bilancia: quando una scendeva verso terra, l’altra saliva verso l’alto dandosi la spinta con le punte dei piedi. Salendo, la corda provocava uno strozzamento che durava alcuni secondi: il soffocamento, secondo alcune tecniche erotiche, produce infatti una sensazione simile all’orgasmo. Ma una delle due ragazze a un certo punto è svenuta restando in terra e costringendo a restare in alto l’altra, che è così rimasta impiccata.

UN GIOCO CON LA MORTE – «Una scarica di adrenalina che attraverso la sensazione di soffocamento amplifica il piacere, cercata ‘scientificamente’ dai cultori del sesso estremo che però, se non sono più che esperti, giocano con la morte». Così il sessuologo e psichiatra milanese Alberto Caputo spiega all’Adnkronos.

L’INCONTRO, DALL’APERITIVO ALLA TRAGEDIA – Si erano incontrati per un aperitivo le due ragazze e l’ingegnere 42enne e avevano fatto probabilmente uso di alcol e droga. Poi si sono recati nel vano caldaia del garage aperto al pubblico dove è iniziato il gioco erotico finito in tragedia. Era proprio qui che lavorava come usciere la ragazza 23enne sopravvissuta al gioco erotico, ora ricoverata all’ospedale Sant’Andrea in prognosi riservata: i medici sono ottimisti e la giovane dovrebbe essere ormai fuori pericolo.

Redazione online
10 settembre 2011(ultima modifica: 11 settembre 201

Mario Proto,Sesso estremo finito in tragediaultima modifica: 2011-09-11T14:29:26+02:00da mangano1
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