Armando Todesco, Quando un assessore si fuma la testa

agosto 002.jpg

 
Quando un assessore si fuma la testa
 
A Milano nei giorni scorsi e’ accaduto una cosa che  pochi hanno commentato nella giusta misura.
E’ accaduto cioe’ che un gruppo di alcune decine di abitanti della citta’ hanno manifestato davanti al comune per chiedere il blocco degli sfratti ,o il fatto di non farne addirittura piu’ ,nelle case comunali occupate abusivamente da anni .
In genere e’ inevitabile che a questi cittadini si accodino anche studenti o aderenti ai centri sociali che (mutuando i vecchi sessantottini che volevano la rivoluzione ,baipassando le elezioni ,che spesso poi vivevano in ambienti con in casa il maggiordomo dove la rivoluzione non era di casa !) hanno la casa sicura da decenni  perche’ figli di papa’ o perche’ hanno la casa sicura perche’ hanno avuto anche loro l’esperienza di occupare una casa occupata e ora per altri si sentono in diritto di rifare la loro stessa esperienza .
Tutti accomunati comunque  non dalla voglia di sistemare un disagio con dei valori legittimi e condivisi ma dalla voglia di sedere nella sedia che sta in  piedi perche’ coniuga l’opportunismo sociale con la capacita’ della  mobilitazione di piazza  e con la convinzione che prima o poi il comune di centro sinistra debole nella giunta e nel sindaco e puntellato dall’estremismo parolaio ,qualunquista e opportunista  ,cedera’e si arrivera’ a un accordo che sostanzialmente fara’ pagare alle casse comunali  anche grande parte dell’affitto o a una sanatoria che di fatto legittima un reato ossia quello che non e’ consentito occupare una casa comunale ,pur in condizioni di necessita’ ,gestita dagli uffici e che fa parte del patrimonio pubblico a vantaggio di tutti e sopratutto di chi ne ha il diritto secondo i regolamenti e le disposizioni del comune di residenza .
 
In genere e’ inevitabile che a queste manifestazione si accodino anche organizzazioni che poi alla fine pensano che ci sono dei voti di mezzo e che perderli non e ‘poi cosi un bene perche’ ci si puo’ anche fare carriera politica  con l’estremizzazione dei  fatti sociali .
(Forse mancano in consiglio comunale casi di persone che hanno ottenuto voti appoggiando tutte le istanze di inquilini o abusivi o morosi?).
In genere e’ inevitabile poi che  a questa manifestazione si accodino anche, perche’ no’, legali in cerca di clientela che ora in certe circostanze sono estremisti ma un domani se cambia il vento sempre pronti  a cambiare  corrente.
(Forse mancano in politica questi casi ?)
 
Alla suddetta manifestazione  si e’ sentita fortemente attratta anche l’assessore alle politiche urbane del comune nominata dal sindaco che ha infarcito la giunta di donne tra cui questa signora che in un impeto di misto   sinistrismo ,di lottacontinuismo stile anni 70 e di eccessiva (o studiata ) generosita’ verso il disagio  si e’ sentita in dovere  di dire che occupare le case del comune (non beninteso la propria! )non e’ un reato ,mutuando da brava studentessa slogans che ha sentito dire quando aveva 20 anni e che gli devono avere fatto un certo effetto di piacere .
A tutt’oggi non ho sentito che qualche procura abbia come di dice aperto un fascicolo per incitamento alla violenza o cosi via ,ne’ che il sindaco di Milano abbia tirato le orecchie alla signora in questione ,che il giorno dopo essere redarguita dal Corriere pero’ ha fatto un rapidissimo passo indietro adducendo che le frasi erano  dovute a una difficolta’ di comunicazione dimostrando ,se era il caso, di avere non solo di avere in fatto di case e di politiche urbane scarse idee ,confuse e vecchie ma anche la difficolta’ di parlare e di comunicare ,che non mi pare poca cosa visto che abbiamo a che fare con un assessore di un comune di non 4 gatti .
A questa signora forse non e’ mia successo di sapere e di essere presente a quello che io intendo per abusivismo di case e occupazioni delle stesse :
1)di avere la casa occupata da gente da gente che niente avevano a che fare con la stessa ,
2)di sapere o di essere presente all’occupazione di case private o pubbliche dopo che una persona e’ morta,
3)di conoscere realta’ che una persona ritorna dalle vacanze e trova la casa occupata da settimane da altri,
4)di trovarsi  con inquilini che occupano la tua casa di proprieta’ e che invece di darti un regolare affitto ti insultano e ti dicono che piuttosto di dartela la bruciano sapendo che poi il danno va al proprietario e che loro saranno ospitati in alberghi pagati dal comune.
 
Forse sarebbe il caso di:
non passare la  vita in modo diligente tra carte e tra chiacchere fatte nei convegni ,
di andare nei quartieri dove ci sono le case occupate e di vedere sfondare le case comunali e vedere occupare le case da parte di gente che invece al lavoro sicuro e normale come tutti preferiscono  la posizione del casinista politico o dell’estremista   .
 
Per ultimo non vorrei che a questa signora  accadesse di tornare a casa dopo una vacanza o alla sera e di trovare altri che se la stanno mangiando nella sua casa (sicura e bella perche’ vigilata dalle forze dell’ordine) …perche’ in stato di necessita’  .
 
 
Armando Todesco
 
 

Armando Todesco, Quando un assessore si fuma la testaultima modifica: 2011-10-09T16:15:53+02:00da mangano1
Reposta per primo quest’articolo