Alfonso Lentini, Luminosa signora

luminosa.jpg
Cari amici,
sono felice di comunicarvi l’uscita di un mio nuovo libro: una “lettera d’amore” ambientata a Venezia. Un libro breve, ma frutto di un grande impegno compositivo.
Mi auguro sia apprezzato da tutti voi e vi chiedo di sostenermi acquistandolo e (se lo troverete di vostro gradimento) di consigliarlo ai vostri conoscenti.
Alfonso Lentini
 
Come acquistare Luminosa signora
 
Il libro, che costa solo 8 euro, ha una distribuzione nazionale (a Belluno, ad esempio, è già disponibile nella libreria Tarantola), ma si sa che la piccola editoria ha difficile accesso nei normali circuiti di vendita. Perciò, se non lo trovate in libreria, potete chiedere a un commesso gentile di ordinarlo appositamente per voi.
In ogni caso potete sempre acquistare il volume direttamente e comodamente da casa via internet attraverso uno di questi link:
<http://www.mauropagliai.it:80/asp/sl.asp?id=5449>
<http://www.bol.it/libri/Luminosa-signora.-Lettera/Alfonso-Lentini/ea978885640161/>
<http://www.libreriauniversitaria.it/luminosa-signora-lettera-veneziana-amore/libro/9788856401615>
Le spese di spedizione sono in parte compensate dagli sconti, perciò la cifra che spenderete utilizzando internet rimane comunque irrisoria.
 

 

           

Lettera d’amore ed eresia di Alfonso Lentini
L’autore di Cento madri affronta nell’ultimo romanzo, ambientato a Venezia, lo smarrimento dei nostri tempi
 
Firenze, 5 ottobre 2011 – “Posso immaginare come deve esserle apparsa la Città, al suo arrivo: una città molto femmina, una donna che riflette e moltiplica la sua avvenenza in mille specchi”. Una Venezia ricca di fascino e una donna misteriosa sono al centro del nuovo lavoro di Alfonso Lentini, intitolato Luminosa signora. Lettera veneziana d’amore e d’eresia (pp. 120, euro 8) e inserito da Mauro Pagliai Editore nella collana «Biblioteca di Letteratura» fondata da Enzo Siciliano. L’opera, arricchita da una postfazione di Antonio Pane, ha l’apparenza di una lettera d’amore concitata, fluviale e urgente che viaggia tra una dimensione sospesa e irreale ed una fortemente terrena.
Sullo sfondo di una Venezia travestita da fantasmagorica “città d’acqua” incontriamo un uomo ferito da un proiettile giunto chissà da dove, un padre che perde la ragione per averla troppo sfregata sulla superficie dei suoi sogni, un “suonatore di silenzio” che incanta il pubblico zittendo di colpo la sua orchestra. E una casa (“costruita dagli ebrei nel Cinquecento”) che si allarga e si restringe come la cassa di una fisarmonica…
La destinataria della “lettera” è una figura fascinosa quanto sfuggente, forse reale o forse sbucata da un sogno, ma in ogni caso, come un ologramma o una creatura aliena, insensibile alle parole e ai sentimenti del suo interlocutore, evocando in questo la Luna leopardiana del Canto notturno: lontana e silenziosa, ma forse custode di verità negate agli umani. A partire dalla “luminosa signora”, l’opera arriva poi a misurarsi, per vie oblique e allusive, con alcuni temi forti del nostro tempo come la perdita del senso, le trappole della memoria e della scrittura, lo smarrimento di una generazione che voleva cambiare il mondo.
Alfonso Lentini, di origini siciliane, ha alle spalle una vasta produzione che sconfina anche nei territori della poesia e delle arti visive. Fra i suoi libri La chiave dell’incanto (1997), Mio minimo oceano di croci (2000), Piccolo inventario degli specchi (2003), Cento madri (vincitore nel 2009 del premio Città di Forlì). Ha scritto saggi e recensioni per riviste come «L’Indice», «Caffè Michelangiolo» e «Stilos», concentrandosi su Antonio Pizzuto, Angelo Maria Ripellino e altri “irregolari”.
 
Gherardo Del Lungo (335 1373725)
Eventi Pagliai s.r.l.
tel. +39 055 7378721
fax +39 055 7378762
press@eventipagliai.com
         

Stampa ottimizzata
        
Alfonso Lentini

Luminosa signora
Lettera veneziana d’amore e d’eresia

Una lettera d’amore concitata, fluviale, urgente. Una scrittura sospesa e friabile: volante come la luminosa signora cui è rivolta, eppure ancorata a una dimensione fortemente terrena e sensuale.
Sullo sfondo di una Venezia travestita da fantasmagorica “città d’acqua”, un uomo ferito da un proiettile giunto chissà da dove. Un padre che perde la ragione per averla troppo sfregata sulla superficie dei suoi sogni. Un “suonatore di silenzio” che incanta il pubblico zittendo di colpo la sua orchestra. E una casa (“costruita dagli ebrei nel Cinquecento”) che si allarga e si restringe come la cassa di una fisarmonica.
La destinataria della “lettera” è una figura fascinosa quanto sfuggente, forse reale o forse sbucata da un sogno, ma in ogni caso, come un ologramma o una creatura aliena, insensibile alle parole (e ai sentimenti) del suo interlocutore (evocando in questo la Luna leopardiana del Canto notturno: lontana e silenziosa, ma forse custode di verità precluse agli umani).

Accolta nella terna dei finalisti alla sesta edizione del Premio Logos presieduto da Walter Mauro, questa nuova prova narrativa di Alfonso Lentini si misura, per vie oblique e allusive, con alcuni temi forti del nostro tempo come la perdita del senso, le trappole della memoria e della scrittura, lo smarrimento di una generazione che voleva cambiare il mondo (tema quest’ultimo riverberato dalla malinconica chiusa che ci conduce nell’isola veneziana di San Servolo, sede fino agli anni Settanta di un manicomio la cui antica struttura ospita oggi il cosiddetto Museo della Follia).

© Mauro Pagliai 2011, cm 12,2×21, pp. 120, br., € 8,00
ISBN: 978-88-564-0161-5
Collana: Biblioteca di Letteratura, 21
Settore: L2 / Romanzi
Altri settori

EVENTI PAGLIAI

Alfonso Lentini, Luminosa signoraultima modifica: 2011-10-25T11:51:50+02:00da mangano1
Reposta per primo quest’articolo