Quello che non c’è

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QUELLO CHE NON C’E’

quello che non c’è
<gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it>

Quello che non c’è, prima di tutto, è una patrimoniale. Per carità, i patrimoni non si toccano, in questo paese dove il cinquanta per cento della ricchezza è in mano al dieci per cento dei cittadini.
Quello che non c’è è un’imposta sulle attività finanziarie: e suona patetico gabellare per tale (come ha fatto Grilli) l’aumentino del bollo di Stato sul conto titoli.
Quello che non c’è è un taglio alle spese militari: continuiamo a comprare armi come se stessimo preparandoci a un’invasione aliena.
Quello che non c’è è un passo qualsiasi per abolire i privilegi della Chiesa, dall’Ici in giù: e ci mancherebbe, con l’asse cattolico che ha portato Monti a Palazzo Chigi.
Quello che non c’è è un taglio vero ai privilegi e alle spese della politica: unico punto pervenuto, il dimagrimento delle province, per il resto ciccia.
Quello che non c’è è un passo deciso verso la banda larga e la green economy: solo belle parole e vaghi propositi.
Quello che non c’è è il coraggio di aumentare l’Irpef almeno a chi prende più di 100 mila euro l’anno, e che se pure ne scuce un paio alla comunità in crisi non si suicida di certo.
Quello che non c’è è una severa legge penale tributaria, davvero curioso per un governo i cui membri hanno tutti studiato o lavorato negli Usa, dove le pene per gli evasori fiscali arrivano a 15 anni.
Quello che non c’è insomma è il coraggio di cambiare passo, di mostrare una nuova visione, una cultura diversa, un’ipotesi alternativa di futuro.
E quello che non c’è mi sembra, purtroppo, più importante e brutto di quello che invece c’è.

 

cadrildollaro.jpgAngelo Bonelli
E’ assolutamente inaccettabile , che non si taglino nemmeno di un centesimo di euro le spese per armamenti. 131 caccia F35, 100 caccia eurofighter, aerei senza pilota, 100 nuovi elicotterri NH-90, 10 fregate FREMM, 2 sommergibili, sistemi di digitalizzazione. Totale 43 miliardi. Si riducano le spese militari per fare una manovra equa.. Non possiamo stare in silenzio e noi non lo saremo…( Angelo Bonelli )

Giuseppe Muraca
Monti ha dichiarato che il suo governo ha scelto la via più difficile, ma fare una nuova riforma delle pensioni, che prevede l’elevazione dell’età pensionabile e l’abolizione della pensione di anzianità, è il compito più semplice di questo mondo. Poi, l’unica misura avanzata sui costi della politica è la riduzione nei numeri dei consiglieri provinciali. Inoltre, come previsto, niente patrimoniale e gli interessi della casta dei politici, dei manager, ecc. ecc, che ha portato il nostro paese allo sfascio non verranno minimamente intaccati. Mi pare che a pagare saremo sempre gli stessi! Non vi pare?

Pietro Milazzo
In Italia la diseguaglianza tra i redditi più elevati e quelli più bassi cresce, e resta ben al di sopra della media dei Paesi occidentali. Lo rivela l’Ocse, in un rapporto su crisi e divario sociale.
Nel nostro Paese, scrive l’organizzazione, lo stipendio medio del 10% più ricco è oltre 10 volte superiore a quello del 10% più povero (49.300 euro contro 4.877). Inoltre, la quota di reddito nazionale complessivo detenuta dall’1% più ricco è passata dal 7 al 10% negli ultimi 20 anni…
Se si parla di equità si deve intervenire su questi dati

Quello che non c’èultima modifica: 2011-12-06T17:40:58+01:00da mangano1
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