Patrizia Gioia, Citati contro Faletti, Faletti contro Citati

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Citati contro Faletti, Faletti contro Citati, ma perché non usiamo la nostra testa e il nostro cuore per andare incontro ad un libro, a un film, a un viaggio, a una persona, invece che lasciarci trascinare da una voce che urla, da una menzognera propaganda solo votata al farci comperare invece che invitarci ad incontrare l’Altro da me, la sola voce che mi potrà educare?
 
Ma non ci siamo stancati d’essere usati come marionette, d’essere stati trasformati in numero, in quantità d’ascolto, in una massa informe spinta, nemmeno più da un flauto, ma da un rumore continuo verso il precipizio?
 
Abbiamo dentro un mondo da portare in vita:
“Oh, Nettuno del sangue, oh il suo terribile tridente,
oh il vento del suo buio petto come da conchiglia ritorta.
Ascolta come la notte s’inconca e s’incaverna… “
 
Perché non fermarci, ( come Rilke invita ) perchè non divenire noi spazio e tempo, sosta d’ascolto, per iniziare a scegliere invece d’essere scelti, per dire no a chi ci vuole fare credere d’avere un nemico fuori; è “tra” che si muove il cosmo, tra me e te, tra noi il divino e il mondo che si fa e si vive la vita piena, che non ha bisogno di maschera, di parole vane, d’essere quel che non si è per piacere, neppure a una persona, ma a un numero infinito di gente che nemmeno conosciamo, né ci conosce.
 
“Tu non conosci i limiti della tua domanda” ammonisce il Buddha al monaco Radha; certo che no, siamo Mistero, il fatto è che noi abbiamo dimenticato perfino “d’essere” domanda.
 
Patrizia Gioia
 

Patrizia Gioia, Citati contro Faletti, Faletti contro Citatiultima modifica: 2012-03-10T17:06:24+01:00da mangano1
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