Francis Scott Fitzgerald, “Tenera è la notte”

Aveva una magia nelle rosee palme, e guance accese in una bella fiamma, come il trepido rossore dei bimbi dopo il bagno freddo serale. La bella fronte alta si arrotondava delicatamente dove i capelli, cingendola di uno scudo di blasone, esplodevano in riccioli ed onde e boccoli biondo cenere e oro. Aveva occhi chiari, grandi, luminosi, umidi e splendenti, il colore delle guance era autentico, e irrompeva alla superficie della giovane pompa vigorosa del suo cuore. Il corpo aleggiava delicatamente sull’estremo limite della fanciullezza: aveva diciotto anni, quasi compiuti, ma era ancora coperta di rugiada».

Francis Scott Fitzgerald, “Tenera è la notte”
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Francis Scott Fitzgerald, “Tenera è la notte”ultima modifica: 2012-06-19T15:19:33+02:00da mangano1
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