Dino Erba, NEWS da Tavazzano

Ricevo e diffondo.
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Dopo la dichiarazione di “stato di agitazione” è arrivata una comunicazione della Quick Trade (la cooperativa che ha ingestione il facchinaggio presso la Stef Italia) che da una parte condanna l’eccessiva conflittualità del sindacato, dall’altra ribadisce di aver operato all’interno della legge Fornero che consente, secondo loro, di disporre di manodopera precaria per gestire le proprie esigenze produttive e infine, offre un’apertura all’interno della trattativa già fissata per il 12 ottobre dove si affronteranno questioni economiche inerenti il ticket mensa, il pagamento integrale degli istituti, l’indennità di malattia ed un accordo sugli ammanchi di salario pregresso.

Pur considerando che in Quick Trade, su un totale di circa 450 lavoratori impiegati presso i due appalti Stef Italia della zona (Tavazzano e Mairano), impiega attualmente solo 10 lavoratori a tempo determinato, riteniamo che si debba contrastare qualunque tentativo di utilizzare contratti di lavoro precari, tanto più se, come in questo caso, la scelta non è supportata da nessun dato oggettivo dato che l’azienda non è affatto in crisi e fa ricorso sistematicamente ad un notevole monte ore di straordinari.

Allo stesso tempo, contrariamente a quanto affermano i dirigenti di Quick Trade, il nostro intento non è quello di “prendere a pretesto qualsiasi intoppo per arrivare allo sciopero in quanto fanatici del conflitto”. Il nostro obiettivo è quello di rafforzare la capacità dei lavoratori di essere soggetto collettivo capace di difendere le proprie condizioni di vita e, allo stesso tempo di rapportarsi alle questioni poste sul tappeto nella realtà politica politica più generale, e non solo nella propria azienda.

Su queste basi, la riunione straordinaria del consiglio dei delagati della Stef di Tavazzano decide di accettare la proposta dell’azienda rinunciando, per il momento, ad un’azione di sciopero immediata e spostando la questione specifica all’interno della trattativa del 12 ottobre, fermo restando che verrà promossa, da subito, un’azione legale finalizzata al reintegro dei due lavoratori a cui è scaduto il contratto a tempo determinato
L’iniziativa programmata per domani mattina verrà comunque mantenuta sotto forma di presidio di protesta e di opposizione ai contenuti della riforma Fornero che punta esattamente, tra le altre cose, a favorire un’uleriore precarizzazione dei rapporti di lavoro

In allegato il volantino che verrà distribuito ai cancelli; invitiamo tutti coloro che si erano organizzati per essere presenti allo sciopero a mantenere l’impegno per il presidio che si svolgerà dalle 9 alle 11 davanti ai cancelli della Stef Italia di Tavazzano

Dino Erba, NEWS da Tavazzanoultima modifica: 2012-10-02T14:49:46+02:00da mangano1
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