Patrizia Gioia ,Omaggio a Hermann Hesse

—SPETTACOLO TEATRALE GIORNATA FINALE DEL CONVEGNO
DIVENTARE IL PRESENTE
IV EDIZIONE 2008 OMAGGIO A HERMANN HESSE
a cura di Patrizia Gioia e Pietro Sergio Mauri

Nella serata del 1 dicembre al Teatro Filodrammatici si concluderà la serie
degli eventi Milanesi dell’articolato Convegno DIVENTARE IL PRESENTE
IV edizione omaggio a Hermann Hesse, curato da : Patrizia Gioia e Pietro
Sergio Mauri.
Sarà rappresentata “La tragedia del grande inquisitore”, monologo
interpretato da Massimo Loreto, accompagnamento musicale dal vivo,
contrabbasso Davide Tedesco, chitarre Alberto Turra, con la regia di Corrado
Accordino, co-direttore del Filodrammatici, con l’assitenza di Enrico Roveris, e
prodotto da SpazioStudio,via lomazzo 13, milano, Fondazione Arbor , Mille
gru.
Trattasi di una scrittura scenica di Michela Bianchi tratta da un racconto
immaginato da Raimon Panikkar quale seguito della “Leggenda del grande
inquisitore” contenuta ne “I fratelli Karamazov “di Fedor Dostoevskij. Il testo è
pubblicato da MC editrice_collana Teatro del possibile.
La riflessione critica e di speranza ruota intorno al fatidico bacio del
prigioniero ( un ritornato Gesù ), una riflessione critica sull’autorità religiosa e
sulla libertà dell’uomo, sulla ribellione al potere e sulla possibilità di
cambiamento e ri-conversione.
Nota particolare del Convegno DIVENTARE IL PRESENTE, la commistione
della Cultura (relatori) con l’Arte ( una ballerina del Teatro alla Scala, una
flautista ed una viola dell’Accademia della Scala, un
prestigiatore “quantistico”, un filmato onirico-fantastico- Eleven, due jazzisti
dei Civici corsi di Jazz-Musica oggi, ).
Lo spettacolo, con ingresso gratuito ed inizio alle ore 21, si concluderà con
una lettura scenica dal libro di Hermann Hesse, filo conduttore di tutto il
Convegno, “IL gioco delle perle di vetro” ed un brindisi a tutti gli spettatori
offerto dalla CAVIT.
I libri di Artista, realizzati degli allievi dell’Accademia di Brera ed ispirati a Il
gioco delle perle di vetro, sono esposti in diverse vetrine della Galleria
Vittorio Emanuele II, in cooperazione con gli associati del Il salotto di Milano.