E.Galavotti,A.Mangano, il webmaster diviene editore?

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o appena fatto girare questa nei forum dei docenti.
Mi sa che nel prossimo autunno chiudo tutto, a meno che non vi sia una
protesta forte in rete.
Tu sei registrato in tribunale? Sei giornalista? Editore? Io no, son solo un
docente e tale voglio restare.
Ciaooo da Enrico Galavotti

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Ecco cosa dicono Bonaiuti (sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con
delega all’Editoria) e Masi sulla riforma dell’editoria p.v.
Masi dal 1999 a giugno 2003 è stato Commissario straordinario della SIAE e
dal 2002 è Presidente di “FastTrack”, un’alleanza tra le società che
producono il 60% dei diritti d’autore incassati nel mondo e rappresentano
oltre 500.000 autori, nata nel 2001, con sede a Parigi
: fu lui a chiedere
che ogni sito avesse un direttore responsabile. E Bonaiuti è all’unisono.

La loro conferenza stampa è qui:

Il governo vuole obbligare i webmaster che incassano anche solo un cent dal
web a diventare editori.
I quali quindi dovranno registrarsi all’Agcom e versare vari contributi per
fregiarsi del titolo (non richiesto) di “editore”.
In sostanza si vuole estendere al web una nuova definizione di prodotto
editoriale, che sarà molto “ampia”, anche per non dover inseguire i progressi
della tecnologia.
Entro ottobre vogliono una legge di sistema che non ponga alcuna differenza
tra web e tutti gli altri media e che integri quella attuale sul diritto d’autore,
ferma al 1941, salvo ulteriori aggiustamenti, tra cui l’ultimo comma sulle
immagini e sul sonoro degradati.
Insomma prevedono che il web veicolerà nei prossimi anni più pubblicità
della tv e stanno mettendo le mani avanti per favorire tutte quelle società che
là dove vedono spot pensano subito a come guadagnarci sopra.

Forse ne forzo l’interpretazione, ma questi tentativi li abbiamo già visti nel
passato: mirano a obbligare tutti i siti a registrarsi in tribunale come testate
giornalistiche o editoriali. Non esisteranno più siti “amatoriali” o “didattici” o
“culturali” o “scientifici” senza pretese.
Faremo tutti la fine di Videotel? Che praticamente entrò in crisi e poi chiuse
proprio quando il tribunale di Roma pretese la registrazione come testate
giornalistiche di tutti gli operatori commerciali che usavano questo canale….
Enrico Galavotti
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caro Enrico, non so che dire nel senso che non capisco bene la cosa, sicuro
ad esempio che la registrazione sia fatta per favorire l’inserimento della
pubblicità nel web e non per controllare ( tramite il nome del webmaster che
può essere perseguito ) siti porno-tipo pedo e siti sospetti politicamente tipo
terrorismo? Per certi aspetti è come per le onLUS, se voglio fare una onlus
basta essere in tre persone e fare uno statuto, a questo punto sono registrato
giuridicamente nell’albo e da quel momento posso eventualmente usufruire
di finanziamenti e riduzioni fiscali. Ma niente impedisce a me singolo di
associarmi con altri e fare le mie campagne . Lo statuto è solo una tutela
giuridica di democrazia verso coloro che si associano . Comunque cercherò
di informarmi e di capire meglio, manderò in giro il tuo messaggio e ti farò
sapere.
Altra domanda: rimane differenza tra sito e blog o no? un sito che io sappia
ha appunto già ora un webmaster e i suoi testi vengono pubblicati attraverso
l’uso del programma html che bisogna conoscere e applicare. Un blog non ha
per forza un webmaster e non passa attraverso queste intermediazioni. E’
cosi?

attilio mangano

E.Galavotti,A.Mangano, il webmaster diviene editore?ultima modifica: 2008-06-01T10:55:09+02:00da mangano1
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