Attilio Mangano, due piccoli episodi

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1- cinquanta studenti del Liceo Berchet di Milano hanno proposto e ottenuto
di partire per Napoli per raccogliere i rifiuti. Un gesto simbolico? Uno dei
protagonisti, intervistato, ha ricordato l’alluvione di Firenze del 1966 quando
suo zio partì volontario, quell’alluvione che il film LA MEGLIO GIOVENTU
rievoca come l’inizio della generazione 68.
2- In una scuola di cui non ricordo il nome l’intero corpo insegnante si è
appellato alle istituzioni dopo che già tre volte i giovani studenti di etnia rom
sono attesi in strada e minacciati da personaggi inquietanti.
Favorire tutto ciò che aggrega, partire dal basso per nuovi legami, ricordava
qualche giorno fa il sociologo Giuseppe De Rita.

” Bisognerebbe favorire al massimo tutto ciò che aggrega. Mi rendo conto che
non è facile. Ma occorrerebbe rifare le associazioni, i sindacati, i partiti, le
parrocchie, tutto ciò che può ricreare una identità positiva.” perchè tutti i mali
nascono da un fenomeno lento, ma inesorabile. ” Un pò alla volta sono venuti
a cadere tuttti i luoghi e tutte le forme che permettevano di far qualcosa con
gli altri. Così gli italianihanno cominciato a vivere non più insieme, ma l’uno
accanto all’altro. E la seconda, stiamo attenti, è una condizione peggiore
della prima . Tanto da diventare la malattia del nostro paese” Così la chiama
De Rita: “Incapacità a connettersi, tra di noi, con chi sta vicino. E a maggior
ragione con chi consideriamo diverso, come lo straniero” E la responsabilità
è anche nostra, cioè di chi fa cultura, di chi informa, di chi fa opinione. ”
Abbiamo spinto tutto ciò che portava alla liberazione…dalla casa, dal paese,
dalle proprie radici. E alla fine ci siamo ritrovati in una società che esalta
l’individualismo, che ha rotto con le vecchie appartenenze e non riesce a
crearne delle nuove”

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Attilio Mangano, due piccoli episodiultima modifica: 2008-06-04T23:19:27+02:00da mangano1
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