Attilio Mangano. Prevert è un coglione?

SO BENE ANCHE IO CHE NEL SUO ARTICOLO HOUELLEBECQ POLEMIZZA CON LA SANTIFICAZIONE DI PREVERT CHE DIVIENE UNA SPECIE DI JEAN GABIN DELLA POESIA E DEL CINEMA , C’E DEL VERO. a me piacerebbe continuare a discuterne, forse perchè per varie ragioni il ricordo della sua poesia si lega alla mia giovinezza. E poi, tanto per ricordare qualcosa, come si fa a dare del coglione a uno che ha scritto versi in cui chiede al compagno sole se non gli sembra una coglionata dedicare una simile giornata a un padrone? O al Prevert che conta i nomi della famiglia reale, Luigi primo, Luigi secondo, Luigi terzo, per arrivare all’ultimo e concludere ” Ma che razza di famiglia è che non è stata capace di contare sino a 20?”.Nella speranza che comunque qualche intervento e commento favorisca la discussione mi piace associare il ricordo di Prevert a quello di un altro poeta, NAZIM HIKMET.Finch’è ancora tempoFinchè ancora tempo,mio amoree prima che bruci Parigifinchè ancora tempo, mio amorefinchè il mio cuore è sul suo ramovorrei una notte di maggiouna di queste nottisul lungosenna Voltairebaciarti sulla boccae andando poi a Notre-Damecontempleremmo il suo rosonee a un tratto serrandoti a medi gioia paura stuporepiangeresti silenziosamentee le stelle piangerebberomischiate alla pioggia fine.Finchè ancora tempo, mio amoree prima che bruci Parigifinchè ancora tempo, mio amorefinchè il mio cuore è sul suo ramoin questa notte di maggio sul lungosennasotto i salici, mia rosa, con tesotto i salici piangenti molli di pioggiati direi due parole le più ripetute a Parigile più ripetute, le più sincerescoppierei di felicitàfischietterei una canzonee crederemmo negli uomini.In alto, le case di pietrasenza incavi nè gobbeappiccicatecoi loro muri al chiar di lunae le loro finestre diritte che dormono in piedie sulla riva di fronte il Louvreilluminato dai proiettoriilluminato da noi dueil nostro splendido palazzodi cristallo.Finchè ancora tempo, mio amoree prima che bruci Parigifinchè ancora tempo, mio amorefinchè il mio cuore è sul suo ramoin questa notte di maggio, lungo la Senna, nei depositici siederemmo sui barili rossidi fronte al fiume scuro nella notteper salutare la chiatta dalla cabina gialla che passa- verso il Belgio o verso l’Olanda? -davanti alla cabina una donnacon un grembiule biancosorride dolcemente.Finchè ancora tempo, mio amoree prima che bruci Parigifinchè ancora tempo, mio amore.Soltanto la donna che amoche mi tocchi le dita con le sue ditache svelano tutti i misteri del mondo. Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me non dico che fosse come la mia ombra mi stava accanto anche nel buio non dico che fosse come le mie mani e i miei piedi quando si dorme si perdono le mani e i piedi io non perdevo la nostalgia nemmeno durante il sonno durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me non dico che fosse fame o sete o desiderio del fresco nell’afa o del caldo nel gelo era qualcosa che non può giungere a sazietà non era gioia o tristezza non era legata alle città alle nuvole alle canzoni ai ricordiera in me e fuori di me. durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me e del viaggio non mi resta nulla se non quella nostalgia.

Attilio Mangano. Prevert è un coglione?ultima modifica: 2008-09-01T19:22:22+02:00da mangano1
Reposta per primo quest’articolo