Armando Todesco,.Camusso:una donna sola al comando della CGIL.

.Camusso:una donna sola al comando della CGIL.
camusso jpeg.jpeg
La CGIL  ha deciso  che dopo Epifani ci sia la Camusso ,una donna con una lunga militanza come sindacalista , a capo della organizzazione sindacale piu’ importane del Paese ,in un momento particolare per il paese e per le lotte sociali e sindacali.
(Alberoni F.proprio questa settimana parla del ritorno dei “movimenti collettivi” termine che lui ha coniato e maestro  di studio ,che vuol dire che ritornera’ una forte istabilita’ sociale ,insubordinazione ,proteste e difficolta’ per il Paese ) .
Perche’ comunque  una donna?
Spero che non sia perche’ l’influenza del sindacato e’ ridotta al lumicino ,per cui  tanto per metterci qualcuno  si puo’ anche tentare di mettere una donna.
Perche’ la donna in genere viene tirata fuori e messa davanti nelle organizzazioni facendole assumere un ruolo di primo piano quando le altre carte o non ci sono o non e’ possibile trovarla o la situazione e’ disperata che  si mette in campo la donna che bene o male non gli si puo’ passare oltre :c’è un occhio di riguardo  .
Ad avvalorare questa tesi segnalo che  si dice che B. abbia intenzione nelle prossime  elezioni di tirare fuori dal cappello la Santache’ (che dopo le accuse e controaccuse degli anni passati e’ ritornata  rapidamente  nelle grazie del Pdl che l’ha fatta sottosegretario in tempi troppo rapidissimi  )forse per utilizzare quel suo fare da manager –donna appunto ,con  valori variabili e scarso spessore politico ,ma efficace sul piano della simpatia e della comunicazione che non e’ uno strumento da buttare via  in una competizione elettorale.
Un secondo caso e’la Marcegaglia alla Confindustria che sta facendo  bene il suo lavoro di dirigente e sa tirare acqua al suo mulino come una brava casalinga ,salvo  quando si e’trattato di uscire dal guscio al momento in cui B.le ha proposto di fare il ministro dello sviluppo economico dove si e’tirata indietro.
Passando ai maschi e dando un’occhiata al passato direi che l’unico segretario della Cgil che e’ rimasto nell’immaginario degli italiani e’ stato Divittorio ,un misto di convinzione  ,entusiasmo e potenza fisica ed energetica :una potenza nelle trattative.Anche nelle sedi della CGIL lo si ricorda e la Cgil raggiunse i massimi risultati di consenso.
Dopo Divittorio non ho visto passare nessuno che assomigliasse a un segretario come  lui ,ma  dei segretari da tavolino pieni di convinzione ma burocratici e autoritari e privi di carisma,che stavano in piedi grazie alla funzione e alla gerarchia .
Come immagine negativo credo sia ci sia il caso di Lama ,un  diligente  impiegato della nomenklatura comunista ormai gia’ammuffita  ,spigoloso e antipatico ,rigido , ortodosso e saccente ,con la   pipa per acquisire l’aria di  intellettuale ma che lo rendeva ancora piu distante , con la pretesa  di bacchettare le mani e di dare lezione a tutti e nonostante non sia mai entrato in una universita’pretende di dare i voti anche  agli studenti di Roma che invece glieli danno a lui  nel febbario 1977,con la sua cacciata !
E non mi pare con le lacrime degli italiani del tempo ! 
Con Epifani la Cgil si e’ tirata un po’ su e ha migliorato la sua immagine .
Il segretario e’ riuscito a fare molte manifestazioni  di sensibilizzazione e a parlare ad alta voce su quelli che lui credeva i problemi di un paese dove anche parlare stava diventando difficile in un’Italia  che andava  pian pano cambiando con le immigrazioni . Epifani era un buon carattere ,con una certa cultura e in grado di ascoltare tutti.
La Camusso quando parla mi sembra un torrente in piena che basta sfondare gli argini senza fini :denuncia tutte le disavventure e le magagne  del Paese e la condizione di poverta’ in particolare degli stranieri.
Ma tutto questo basta per fare il  sindacato?Basta denunciare ?
La Camusso mi sembra una persona con un compito molto difficile :deve dimostrare di avere spessore politico ,culturale , sindacale,oltre alla sua simpatia personale . Staremo a vedere .
Diciamo pero’alla Camusso che l’ attivita’ politica  e’ dura ,scontrosa , piena di contrasti in cui e’  necessaria  forza intellettuale e fisica  di quella che ti permette di  stare nel tavolo ,in piazza o in un lungo dibattito un minuto piu’ dei padroni .
Non so se la Camusso riuscira’ ad avere queste qualita’ e capacita’ politiche adeguate .
Fino ad ora ho visto solo una brava persona e tanta buona volonta’ di fare bene il suo incarico che le auguro vantaggioso .Siamo comunque solo alle prime battute…
Speriamo comunque che la sua segreteria  non abbia il  risultato di veder diminuire l’influenza  ulteriore della Cgil  e confinarla cosi’ a essere il sindacato dei pensionati  ,che secondo una recente ricerca Ires-Cgil  sono ben 17 volte di piu’ dell’1 su 10 giovani sotto ai 30 anni iscritto nell’insieme delle  tre sigle sindacali perche’ e ‘ “scomparso il rapporto identitario  che c’era negli anni 70”.
Per ora  mi sembra che con lei si aspettano tempi buoni per la Confindustria  .

Armando Todesco

Armando Todesco,.Camusso:una donna sola al comando della CGIL.ultima modifica: 2010-11-18T16:04:01+01:00da mangano1
Reposta per primo quest’articolo