Le circostanze della morte dell’alpino vicentino in Afganistan lasciano piu’di qualche dubbio su tante cose e non intendiamo chiudere la questione ,
In un primo momento la morte sarebbe stata determinata da un cecchino che ha colpito il militare con un colpo solo con un fucile di precisione lasciato li’ dall’Urss .Nessuna altra notizia su come si sono svolti i fatti!
Dopo alcuni giorni il ministro da’ un a versione del tutto diversa:quella dello scontro a fuoco.
Ormai siamo gia’ a piu’ di una settimana dal fatto e non sappiamo ancora come le cose siano andate in attesa del rapporto di …autorita’,finora non arrivato ,che avranno informato a suo tempo il ministro dell’accaduto .
Ma tutta la cosa appare un po’ strana:
prima per il ritardo e la sinteticita’ nelle informazioni e poi su come si sono svolti i fatti .
Per esempio chiediamo :
se e’ stato uno scontro a fuoco e’ stato colpito a caso e non da un cecchino .
Se c’ stato uno scontro fuoco e ‘ probabile che chi ha attaccato non sia stato li’ a contare le cartucce fatte partire ma si e’ svolto tutto nella baraonda tipica dello scontro e quindi in uno scontro a fuoco c’è stato questo morto e tutto e’ finito li ?Feriti niente ?Solo un morto colpito per caso da un cecchino ?Tutto pulito pulito !
Perche’poi e’ stata data una versione precipitosa dei fatti e poi e’ saltata fuori la seconda versione ?
Fa pensare quasi che la prima fosse poco credibile diciamo soft e che poi e’ venuta un a versione piu’ efficace e quindi piu’ credibile hard ,piu’ eroica e nazionale ,da 4 novembre insomma .
Ma in un democrazia parlamentare c’e’un popolo che vuole sapere e che deve decidere.
Facciamo per ora delle supposizioni.
Ho letto tutti i post pubblicati sul Gazzettino e ho notato che meta’ erano dalla parte della definizione del soldato morto come eroe (ma e’ andato li’ gratis o come Gandhi con una foglia per coprirsi?),caduto per la Patria e cose di questo genere ,ma una buona meta’ diceva sostanzialmente che Miotto non era un eroe ed e’ andato lì come tutti per guadagnarsi la pagnotta (sembra 5.000 e al mese )come hanno fatto in passato con l’Abissinia i soldati di Mussolini che andavano apparentemente fascisticamente convintissimi per trasmettere la loro civilta’ a suon di fucilate e di uccisioni .
Non parliamo poi della tessera del pane sempre di quel periodo o del periodo democristiano .
Come dire che i governo cambiano ma la fame della gente c’è sempre e in qualche modo bisogna pur accontentarla.
Quindi mi viene di dire che la prima versione era del tutto poco gradita dai militari (in fondo la versione di un alpino morto senza combattere non fa battere il cuore !)e una volta che ci si e’ accorto che la sua versione teneva poco si e’tirato fuori con un viaggio ad hoc piu’questa altra versione per dare piu’ eroismo a un fatto che finora ancora chiarito non e’.
Ma c’è un aspetto da esaminare:la situazione interna del governo .
All’interno del governo La russa era in una posizione che andava rafforzata dopo lo strappo del “compagno “Fini e Silvio puo’ essere che l’abbia capito .Per questo gli ha dato carta bianca nel suo ministero per fare quello che vuole :solennita’ e sua partecipazione.
Perche’ la solennita’ della cosa e’ stata grande ,dal punto di vista dei mass media ,della visibilita’ alla grande ,della diretta in tv ,dei mezzi messi in circolazione ,dagli uomini e dalle personalita’ coinvolte ,delle frasi di amore ,di cordoglio ,di ammirazione e di passione di tutto un paese ,dei pianti tra il ministro e i familiari .
Un funerale da eroe ,insomma !
Napolitano era raffredato ma stava bene il giorno dopo a Napoli .
Poi improvviso e’ calato il silenzio assoluto !
Quello che proprio fa meraviglia e’ la solennita’ delle cerimonie per i funerali a Roma e a Thiene per la morte di un ragazzo di montagna un po’ingenuo e chiuso (la provincia di Vicenza da cui vengo e’ fatta di valli e di piccoli paesi di montagna ed e’ provincia chiusa e diffidente )che credeva solo negli alpini ,che segnalava la importante eredita’ dei valori della tradizione ,della solidarieta’ sociale ,il pericolo di dare meno importanza a queste cose in un momento particolare per l’Italia e fatto diventare il salvatore della Patria ,sia pure per pochi giorni.
Certo che questo fatto consolida la posizione del ministro nel governo e ha trovato consensi anche tra gli italiani,anche tra quelli che non sanno dove si trova l’Afaganistan .
Una visibilita’quindi eccessiva messa in piedi da chi era interessato a raccogliere attorno a questo fatto solidarietà e consenso al governo che di questi tempi non di devono buttare ?
Il fatto Miotto poi e’ ben che si dica si e’ accavallato alla strage di cristiani coopti a Alessandria d’Egitto.
Noto solo che i due fatto sono avvenuti uno addosso all’altro .
Come dire che il morto vicentino ,con quella ventata di orgoglio nazionale nata ,riporta la situazione alla pari dopo la batosta che l’immagine dell’Italia ha preso in Egitto dai fanatici musulmani ?
Armando Todesco