ANNI CINQUANTA
Cattolica cultura anni cinquanta. L’anno santo svelava i suoi misteri
Di quella jungla nera che i tigrotti di Mompracem violavano giocando
Al dottore.
Scuola privata “Santa Caterina da Siena”, i maschi col grembiule nero
E le bambine col grembiule bianco, il segno della croce ogni mattina.
Famiglia patriarcale, il padre in testa, mamma con il tailleur proprio elegante
Poi sette figli tutti in fila indiana che indossano il vestito della festa.
Leggevamo gli albi de”Il Vittorioso”, i romanzi di Salgari e l” L’Intrepido”,
Il Reader’s Digest insieme a Topolino. Consentito era un poco di casino
In sacrestia giocando a ping pong, domenica si andava al cinemino
Parrocchiale per un film noioso.
Anni cinquanta a suon di catechismo. La prima comunione con un groppo
Alla gola temendo di peccare coi pensieri e coi gesti forse troppo
Fino a dover di nuovo confessare.
In Chiesa odor d’incenso, parossismo del primo sballo mistico intonando
Viva Maria.
Cattolica cultura dell’ovatta coi suoi tabù e le sue tante certezze
Di possedere il senso della storia, perché dovrei rimpiangerti? Ricordo
Quell’angoscia sottile che premeva. Poi correvo a nascondermi nel bagno
Per parlare da solo, come un pazzo.