Attilio Mangano, OMBRE (poesia 1)

OMBRE

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Ricordo a volte dell’infanzia accesa

I luoghi con stupore come un vecchio

Che parla ormai da solo con le ombre

La stanza rossa illuminata a sera

O il giallo della sabbia in cui correvo

Gridando coi fratelli.

Nella terra bruciata la cicala

Impazziva cantando tra i limoni.

A tavola guardavo le sorelle

Cicaleggiare liete, il loro corpo

Già diverso dal mio, le parolacce

Sussurrate ammiccando.

E poi la noia dei giorni, le parole

Scritte col carboncino sopra il muro,

il rumore di un carro in lontananza,

lo scrosciare dell’acqua al rubinetto,

la stanza che sembrava una prigione

quando fuori pioveva.

Cercavo amore, adesso so, un suo segno

Nelle cose un po’ magiche scoperte

Da un bambino curioso. E nella sera

Mi nascondevo sotto le coperte

Abbracciando più forte il mio cuscino.

Attilio Mangano, OMBRE (poesia 1)ultima modifica: 2011-03-12T16:45:02+01:00da mangano1
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