Divinangelo Terribile
Il “Coop-capitalism”, come inteso dalla Hertz, presuppone una volontà predominante al potere che s’ispiri alla giustizia sociale. Siccome, però, a prevalere è sempre l’hobbesiano homo homini lupus e/o l’individuo-atomo della Thatcher, la t…esi della giovane Hertz resterà solo utopia e a noi non ci rimane che continuare a schifarci di questo mondo rampante, del “Gucci-capitalism” che ci avvolge come un Moloch dai quattro angoli del globo.
Rosario Gianino
Oggi viviamo in un mondo colonizzato dalle immagini. Ma esiste ancora qualcosa come un “gusto”, una capacità di giudizio sul bello ? O l’immagine nel suo imporsi ha invaso anche il luogo in cui questo giudizio disponeva dei suoi criteri, luogo storico ma anche facoltà trascendentale, recinto di ogni possibile armonizzarsi del sensibile. Oppure: la fruizione delle immagini, oggi, va oltre una definizione solo estetica. Tende a sostituirsi al reale ? Come tale oggi il bello non è più riflettente ma determinante ? Nel senso kantiano di tutta la questione, ovvero, l’immagine fenomenizza la cosa secondi i principi della sua costituzione, non lascia più risuonare in armonia mondo e io. Costruisce mondo e io, in uno.
Non è bella, è oggettiva. E’ cosa. L’Immagine va posseduta non più contemplata. Essa è il reale. Perciò non è bella.