Nino Romeo, La casta: scandaloso cosa?

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tanti oggi si scandalizzano dei privilegi della casta.
Ma tutti questi scandalizzati, per quanti anni hanno votato, appoggiato, mai combattuto davvero questa casta.
Quanti hanno votato DC pensando di ricavarne favori e mai dichiarando d’averli votati? Quanti hanno sostenuto Craxi, un politico molto arrogante e che trasudava già di affarismo politico dai primi accenni. Il “sacco di Milano” con una cementificazione pazzesca dal quale tutti volevano ricavarci qualcosa? Quanti erano amici del socialista Cicchitto Fabrizio e della sua ghenga milanese? Quanti hanno pagato per non aver voluto piegarsi alla “Milano da bere” degli anni ’80 – ’90 e lasciati soli. Quanti di quelli che si scagliano via mail contro la casta sono pronti a impegnarsi nella società, organizzarsi, partecipare, esserci, affrontare riunioni organizzative.
Molto comoda l’indignazione anonima della rete, non più nenache brontolio da bar ma da “copia incolla”. Dalle generalizzazioni da retrobottega del “tanto sono tutti uguali”. Vi scandalizza il percepimento di Stipendi e quant’altro ma non leggo nulla su quella Lega Nord che propone i tagli ai costi della politica e poi vota contro proprio sul suo emendamento, nulla sul Nanetto che incita al telefono il Direttore dell?avanti, pericoloso testimone dei suoi misfatti, di starsene all’estero, contumace e non rispettoso della legge che il nominato sopra dobrebbe far rispettare ed esserne il garante.
 
E poi, io vorrei sapere se anche i signori della politica dovessero dimezzare i benefit, come fanno il loro lavoro, pensano al bene comune e non quello personale? Quali meriti hanno per rappresentarci? Quali meriti vantano con il loro operato a Roma? Sono capaci, sono votati al benessere del paese, sono disponibili e modesti? Sanno ascotare e mettersi al servizio, onorati di rappresentarci?
 
E se un politico dovesse dirci “io lo faccio gratis” voi esultereste perchè non costa niente alla collettività? Forse non lo farebbe gratis perchè se lo può permettere e forse un incarico così non viene via cosi per niente, ovvero ricaduta di affari personali e per la cricca.
Non pensate che sia giusto permettere a tutti di poter rappresentare gli elettori anche senza disponibilità finanziarie, come vorrebbe la democrazia vera? E allora basta con queste catene di sant’antonio che ci appagano come se avessimo fatto una piccola rivoluzione. Cosa volete fare, non votarli, starvene a casa con la vostra televisioncina o il vostro bel computerino a indignarvi e farci saperesu cosa?
Non è forse il caso di mettersi in gioco e alzare la testa e affermare il proprio pensiero, orgogliosi di pagare anche le conseguenze per essere stati UOMINI/DONNE con il proprio orgoglio di pensatori liberi ed onesti piuttosto che un nichilismo sterile che non porta a nessun progetto politico valido per il futuro. LE PIAZZE SONO LI, I LUOGHI DOVE ORGANIZZARSI CI SONO O CE LI CREIAMO O RIPRENDIAMO. SPEGNETE TELEVISORE E COMPIUTER E RIPRENDIAMO IL CONFRONTO VERO TRA LE PERSONE.
Io ho un grande rispetto per la politicva e per chi la fa onestamente (qualunque sia la sua parte), con sacrifici enormi e disponibilità all’ascolto.
Ecco quindi, se avete un mugugno che spinge e vuole uscire, non mi fate partecipe, mi saprò comunque consolare.
 
Nino Romeo

c a m e r a s u d m i l a n o – CSM –
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Camerasudmilano -CSM- è un circolo culturale e di documentazione fotografica no profit della Zona Sud di Milano.

 
 
Per la prima volta viene tolto il segreto su quanto costa ai contribuenti
l’assistenza sanitaria integrativa dei deputati. Si tratta di costi per
cure che non vengono erogate dal sistema sanitario nazionale (le cui
prestazioni sono gratis o al più pari al ticket), ma da una assistenza
privata finanziata da Montecitorio. A rendere pubblici questi dati sono
stati i radicali che da tempo svolgono una campagna di trasparenza
denominata Parlamento WikiLeaks.
Va detto ancora che la Camera assicura un rimborso sanitario privato non
solo ai 630 onorevoli. Ma anche a 1109 loro familiari compresi (per
volontà dell’ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini) i
conviventi more uxorio.
Ebbene, nel 2010, deputati e parenti vari hanno speso complessivamente 10
milioni e 117mila euro. Tre milioni e 92mila euro per spese
odontoiatriche.
Oltre tre milioni per ricoveri e interventi (eseguiti dunque non in
ospedali o strutture convenzionati dove non si paga, ma in cliniche
private). Quasi un milione di euro (976mila euro, per la precisione), per
fisioterapia. Per visite varie, 698mila euro. Quattrocentottantotto mila
euro per occhiali e 257mila per far fronte, con la psicoterapia, ai
problemi psicologici e psichiatrici di deputati e dei loro familari.
Per curare i problemi delle vene varicose (voce “sclerosante”), 28mila e
138 euro. Visite omeopatiche 3mila e 636 euro. I deputati si sono anche
fatti curare in strutture del servizio sanitario nazionale, e dunque hanno
chiesto il rimborso all’assistenza integrativa del Parlamento per 153mila
euro di ticket.
Ma non tutti i numeri sull’assistenza sanitaria privata dei deputati,
tuttavia, sono stati desegretati. “Abbiamo chiesto – dice la Bernardini –
quanti e quali importi sono stati spesi nell’ultimo triennio per alcune
prestazioni previste dal ‘fondo di solidarietà sanitarià come ad esempio
balneoterapia, shiatsuterapia, massaggio sportivo ed elettroscultura
(ginnastica passiva). Volevamo sapere anche l’importo degli interventi per
chirurgia plastica, ma questi conti i Questori della Camera non ce li
hanno voluti dare”. Perché queste informazioni restano riservate, non
accessibili?
Cosa c’è da nascondere?
Ecco il motivo di quel segreto secondo i Questori della Camera: “Il
sistema informatizzato di gestione contabile dei dati adottato dalla
Camera non consente di estrarre le informazioni richieste. Tenuto conto
del principio generale dell’accesso agli atti in base al quale la domanda
non può comportare la necessità di un’attività di elaborazione dei dati da
parte del soggetto destinatario della richiesta, non è possibile fornire
le informazioni secondo le modalità richieste”.
Il partito di Pannella, a questo proposito, è contrario. “Non ritengo –
spiega la deputata Rita Bernardini – che la Camera debba provvedere a dare
una assicurazione integrativa. Ogni deputato potrebbe benissimo farsela
per conto proprio avendo gia l’assistenza che hanno tutti i cittadini
italiani.
Se gli onorevoli vogliono qualcosa di più dei cittadini italiani, cioè un
privilegio, possono pagarselo, visto che già dispongono di un rimborso di
25 mila euro mensili, a farsi un’assicurazione privata. Non si capisce
perché questa ‘mutua integrativà la debba pagare la Camera facendola
gestire direttamente dai Questori”. “Secondo noi – aggiunge – basterebbe
semplicemente non prevederla e quindi far risparmiare alla collettività
dieci milioni di euro all’anno”.Mentre  a noi   tagliano  sull’assistenza  sanitaria e  sociale  è deprimente scoprire che alla casta  rimborsano  anche massaggi e chirurgie plastiche private – è il commento del presidente dell’ADICO, Carlo Garofolini – e sempre nel massimo silenzio di tutti.
 
 
…E NON FINISCE QUI…
 Sull’Espresso di qualche settimana fa c’era un articoletto che spiega che recentemente il Parlamento ha votato all’UNANIMITA’ e senza astenuti un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa € 1.135,00 al mese. Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali.

STIPENDIO Euro  19.150,00 AL MESE
STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese
PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)
RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese

INDENNITA’ DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)   TUTTI ESENTASSE
+

TELEFONO CELLULARE gratis
TESSERA DEL CINEMA gratis
TESSERA TEATRO gratis
TESSERA AUTOBUS – METROPOLITANA gratis
FRANCOBOLLI gratis
VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis
CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis
PISCINE E PALESTRE gratis
FS gratis
AEREO DI STATO gratis
AMBASCIATE gratis
CLINICHE gratis
ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis
ASSICURAZIONE MORTE gratis
AUTO BLU CON AUTISTA gratis
RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00).
Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (41 anni per il pubbico impiego)
Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera. (Es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l’auto blu ed una scorta sempre al suo servizio)

La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.
La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!
 
Far circolare.
Si sta promuovendo un referendum per l’ abolizione dei privilegi di tutti i parlamentari………… queste informazioni possono essere lette solo attraverso Internet in quanto quasi tutti i massmedia rifiutano di portarle a conoscenza degli italiani……

Nino Romeo, La casta: scandaloso cosa?ultima modifica: 2011-09-11T15:04:11+02:00da mangano1
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