La sinistra arancione, da Milano all’Italia?

 

 

Unknown.jpeg
Una sfida impossibile. Che si trasforma nella più grande festa di paese a Milano degli ultimi trent’anni, vittorie dei mondiali incluse. E’ il trionfo di un popolo che ci ha creduto e che ha vissuto l’avventura di cambiare Milano, facendosene carico nella vita di tutti i giorni, nei luoghi di lavoro, nelle vie e persino nei caseggiati. A Milano ritorna la politica sotto forma di auto-organizzazione, di partecipazione, di condivisione vitale di idee e istanze. La città si riscopre pulsante, propositiva, arancione dopo un ventennio di grigiore. Un vento che non si ferma con la conquista di Palazzo Marino, ma che cambia il modo di vivere la dimensione sociale della metropoli, di occuparsi dei suoi grandi e piccoli problemi. E che pone una domanda alla sinistra: è possibile tornare a una politica vicina ai cittadini, che faccia discutere e anche, perché no, sognare?

un libro di Tomaso Greco e Jacopo Perazzoli
prossimamente in libreria

Tomaso Greco è nato trentun anni fa in quel di Milano. Giornalista e ricercatore “a progetto”, si è occupato di violenze psicologiche nel mondo del lavoro, di inclusione e esclusione sociale nel profondo nord, oltre che di comunicazione sulla grande rete. Ha collaborato e collabora con diverse testate tradizionali e online. Ha regalato a una travolgente passione politica gli anni dell’adolescenza. E quelli dopo. Ma non è affatto pentito.

Jacopo Perazzoli è nato nel 1986 a Rho. Fresco di laurea, è dottorando in studi storici presso l’Università del Piemonte Orientale e collabora con la cattedra di storia contemporanea della Statale di Milano. E’ tornato a Milano in tempo per veder vincere Pisapia dopo un Erasmus passato a Lipsia, dove ha vissuto la realtà della sinistra tedesca. Alle emozioni per la politica, alterna quelle per il calcio.

La sinistra arancione, da Milano all’Italia?ultima modifica: 2012-03-04T15:35:47+01:00da mangano1
Reposta per primo quest’articolo