Clio Pizzingrilli perché il proletariato ha un’aria nostalgica

la piazza dove pensare nottetempo il fondo 12.set 2012perché il proletariato ha un’aria nostalgica scritto da Clio Pizzingrilli ancora…« 12 settembre 2008 altro nella stessa sezione« come finirà tutto questo Col passare delle ore si conferma drammaticamente decisiva la risoluzione assunta dalla BCE, comunicata dal suo Presidente nel corso di una conferenza-stampa giovedì 6 settembre. Ora si aspetta che il … Continua a leggere

Laura Tussi,Diamo un futuro alla Memoria…Per Non Dimenticare

Diamo un futuro alla Memoria…Per Non Dimenticare   La Memoria per un futuro di Pace.“Creare è Resistere, Resistere è Creare” Stéphane Hessel Diamo un futuro alla Memoria…Per Non Dimenticare E’ importante fare insieme Memoria per comprendere le origini della crisi strutturale attuale e le dinamiche dell’esclusione e della demonizzazione dell’altro, come capro espiatorio. Fare insieme Memoria perchè il diverso, l’ultimo, l’escluso, l’emarginato, … Continua a leggere

bORGES, iSTANTI

    IstantiSe io potessi vivere un’altra volta la mia vitanella prossima cercherei di fare più errorinon cercherei di essere tanto perfetto,mi negherei di più,sarei meno serio di quanto sono stato,difatti prenderei pochissime cose sul serio.Sarei meno igienico,correrei più rischi,farei più viaggi,guarderei più tramonti,salirei più montagne,nuoterei più fiumi,andrei in posti dove mai sono andato,mangerei più gelati e meno fave,avrei più … Continua a leggere

Hermann Hesse, So quello che dirmi vorresti

Herman Hesse) So quello che dirmivorresti in quest’ora… Non dirlo! Guarda laggiù il fondo dello stagnoche si fa cupoe come si rincorrono le nuvolespecchianti sul velluto nero… Non dirlo!Questa è una mala notte. Lo so,in quest’ora infurianel profondo del tuo pettotutto ciò che ti preme. Non chiedere! Sulla tua bocca indugiaancora la parola che ci fa infelici… Non dirla!Questa è … Continua a leggere

C’era una volta il lavoro.

c’era una volta il lavoro. C’era un tempo nel quale l’operaio costruiva la sua casa, come fecero mio padre e mia madre, minatore lui e operaia tessile lei. Oggi una giovane coppia a malapena paga l’affitto e sopravvive, alla meno peggio. Si vive, insomma, per lavorare e si lavora per sopravvivere. Il lavoro non è più espressione dell’iniziativa, della forza dell’eros vitale, … Continua a leggere

vIVA LA SCUOLA,DIeci e una volta: buon anno scolastico!

dIeci e una volta: buon anno scolastico! Perché al popolo della scuola oltre all’attività fondamentale di insegnamento-apprendimento spetta difendere la scuola pubblica dalla débâcle a cui l’hanno condotta le politiche governative. Introdotti da Marina Boscaino, presentiamo 10 punti per cui battersi: se ne parlerà il 23 settembre a Roma. Ringraziamo per averli presentati per vivalascuola Anna Angelucci, Stefano Bonaga, Cosimo … Continua a leggere

Critica Impura] KEN KALFUS

Roma è Roma più per la sua caduta che per la sua ascesa. Roma incarna lo spettro del tramonto dell’Occidente. ?I LIBRII RITRATTIKEN KALFUS Un gelido crepuscolo novembrino nel 1910, un treno che avanza con lentezza esasperante nel cuore della Russia, tre passeggeri i cui destini stanno per diventare parte di un’unica storia. Con un simile scenario a fare da … Continua a leggere

Marco Giovenale,Scritture di ricerca: dopo il paradigma [appunti da un saggio in costruzione]

Scritture di ricerca: dopo il paradigma [appunti da un saggio in costruzione] Marco Giovenale […] I. Per datare i cambiamenti: alcuni indizi I.1. L’impressione è che da circa mezzo secolo noi tutti siamo fuori da un “paradigma”. In occidente, almeno. (Paradigma è vocabolo sentito alternativamente o troppo invadente o troppo poco inclusivo, eccessivamente blando; dunque lo si assumerà come signum arbitrario … Continua a leggere

R.Pietro Tammaro, La memoria collettiva e la letteratura dell’Olocausto

Riccardo Pietro Tammaro Bembo ha pubblicato qualcosa in So che non so ciò che so R La memoria collettiva e la letteratura specialistica hanno tentato in modi diversi di eludere il significato più profondo dell’Olocausto, riducendolo a un episodio della storia millenaria dell’antisemitismo o considerandolo un incidente di percorso, una barbara ma temporanea deviazione dalla via maestra della civilizzazione. In … Continua a leggere