Mario Domina, Futuro nero

a3518e87a8c41106ad25e2f4bc1f2d43.gif

da LA BOTTE DI DIOGENE, blog filosofico

Mario Domina
FUTURO NERO – Intervista a due neonazi in erba

Matteo ha 14 anni, Davide ne ha 18 – i nomi sono di fantasia, ma loro e le parole che hanno detto durante l’intervista no. Tutto è nato dall’aver visto sulla mano del più piccolo, che conosco da bimbo, una svastica tatuata: superato il trauma ho cominciato a parlare con lui, a provare a discutere “alla pari”, e alla fine è nata l’idea di formalizzare queste chiacchierate in una sorta di documento-intervista. Devo dire che fa una certa impressione sentire determinate frasi e “idee” in bocca a due ragazzi così giovani – specie il quattordicenne, fresco di esami di terza media, e che dunque per mesi avrà assorbito discorsi a non finire intorno alla shoah, alla giornata della memoria, alla guerra mondiale; ma ecco, forse il problema sta proprio lì, nel fatto che ormai il discorso sulla shoah e sulla memoria storica rischia di diventare vuota retorica, scivola sulla pelle e non ha più nessuna presa su ragazzi lontani anni luce e socialmente ossessionati da ben altra e potente retorica.
Ho spiegato loro preliminarmente che il mio blog è contro i loro discorsi, contro il razzismo, il fascismo, il nazismo, la discriminazione, ecc., e che però avrei pubblicato le risposte senza censure, mantenendo per ovvi motivi l’anonimato.
Riascoltando il colloquio mi sono reso conto che sono intervenuto troppo spesso, e che talvolta sono incorso nel linguaggio per loro alieno della “paideia filosofica“. Forse non potevo (e non posso) fare altrimenti, è nella mia natura. Rimane il fatto che dai discorsi e dal linguaggio di “Matteo” e di “Davide” emergono con grande limpidezza quelle categorie e quei cortocircuiti socioculturali che da tempo vado denunciando su questo blog, in particolare quelli definibili come ossessioni identitarie e securitarie, con le annesse dinamiche della paura. Prima di pubblicarlo ho chiesto loro di leggere il testo, per eventuali rettifiche, e ho notato con sgomento come si eccitassero nel rileggere le cose più truci, con un tono goliardico a dir poco raggelante. Tale “spensieratezza”, nel senso più letterale del termine, può voler dire tutto e niente: che si tratti di una fase, una nuvola nera di passaggio, ma anche che prima o poi a qualcuno venga in mente di passare dalle parole ai fatti…
Ma basta con i preamboli. Questi sono i testi delle due interviste, ripuliti soltanto delle ripetizioni o delle digressioni inutili. Li pubblico senza ulteriori commenti.

MATTEO – 14 anni

So che ti eri tatuato una svastica sulla mano. Come mai? Che cosa sono il nazismo e il fascismo per te?
Due forme di governo, con due idee centrali: la razza e la dittatura. Ma io preferisco l’idea della razza.

Questa idea del razzismo da dove viene?
L’ho sentita da gente che frequenta casa mia, non dai miei genitori, da amici. Ho letto qualcosa sui libri di scuola, e ho visto dei film… (mi parla di un film intitolato Suss l’ebreo, che immagino sia di propaganda antisemita).

In quali dei valori tradizionali del nazifascismo (Dio, famiglia, patria, ordine, ecc.) ti riconosci?
Per quanto riguarda Dio, io sono cristiano ma la religione non mi interessa; la patria non mi dice molto. La famiglia e la disciplina sono importanti.

I nemici c’entrano con la razza. Parliamo di questo. Che cos’è la razza, secondo te?
La razza è dove uno è nato, è vissuto – le radici.

Tu da dove vieni? I tuoi genitori?
(reticenza sulla madre che è di origini “slave”, al che gli chiedo se non è in contraddizione con quello che ha affermato prima)
Mia madre non c’entra nulla con tutto questo… Lei ormai è qui, è come se fosse italiana.

Chi sono i nemici?
I marocchini – perché si impossessano di quello che è nostro. Se tu vai in giro, nei giardinetti, ecc. ci sono solo marocchini e albanesi, e nessun italiano che va con i loro figli.

Secondo te quanti marocchini ci sono qui a Rescaldina?
Più degli italiani.

Che cosa intendi per marocchini?
Scuri, negri… no, negri no…

E per albanesi?
Albanesi.
(sto cercando di individuare che cosa si nasconde dietro questa categoria-metonimia)
Chiamiamola “schifo”.

Perché?
Puzzano, insultano, vogliono prendere il potere. Tu gira per le strade, ci sono più ragazzi marocchini che ragazzi bianchi.

Ma perché questa avversione? Raccontami un episodio…
Mia sorella ha subito da parte loro delle pesanti avances…

E se fosse stato un “bianco”?
Avrei reagito allo stesso modo.

Tu sai che la maggior parte delle aggressioni sessuali avvengono in famiglia e vengono fatte da italiani?
No non lo sapevo. Comunque questa è stata un’esperienza personale…

Ma la responsabilità non dovrebbe essere individuale e non di intere razze e etnie?
Ma qui i marocchini, i kossovari… sono tutti imparentati tra loro.

E gli immigrati che lavorano?
Sì ce ne sono tanti che lavorano… (lo dice in senso ironico). Gli uomini sono divisi in stati, e ognuno deve stare a casa sua.

Ma se tu dovessi aver bisogno di emigrare?
(non risponde)

Cosa pensi della guerra?
Ci andrei volentieri.

Contro chi?
L’America. Che mi fa schifo. Per esempio per quello che ha fatto contro il Giappone – le bombe atomiche, l’imperialismo, ecc.

Pensi che tutti gli esseri umani siano uguali?
Ogni essere umano è uguale agli altri se se ne sta dove deve stare.

Cioè dove?
Tra i suoi simili. Guarda, a me quel che dà fastidio è che loro vengano qui a comandare. A me ad esempio un kossovaro è venuto a dirmi “noi abbiamo le nostre leggi”, e voi avete le vostre. Loro sono qui e devono sottostare alle nostre leggi, se no si devono levare dai coglioni.

Ma tu da questi problemi di convivenza e di coesistenza – che ci possono essere anche tra italiani – fai derivare la tua adesione alle teorie razziste? Non c’è una sproporzione tra il tuo filonazismo e questi episodi?
Io sono nazista perché penso che sia stato giusto lo sterminio degli ebrei.

Mi spieghi l’orrore che hai appena detto?
L’ebreo è un popolo parassita. Si attacca alle altre popolazioni. E poi, lo sterminio non c’è stato. Se ci fosse stato io sarei stato felice. Ci sono documenti che ne provano l’inesistenza. Solo gli storici ebrei dicono che c’è stato.

(Gli replico… raccontandogli un po’ di cose sul negazionismo… Tira fuori una faccenda a proposito di capelli dei quali non sarebbe chiara l’appartenenza…lo interrompo).

Gli altri nemici del nazismo: zingari, slavi, gay… – lo sapevi?
Sì.

Anche questi sono tuoi nemici?
Non tutti. Gli slavi solo in parte.

Quindi un po’ tu sei nemico di te stesso.
Sì, sono nemico anche di mia madre (gli faccio notare ancora questo paradosso, ma lui mi risponde di nuovo che sua madre ora sta qui…). Gli slavi sono come i kossovari, gli albanesi…

Ma al di là delle razze, sulle categorie di persone cosa pensi?
I gay mi fanno schifo. Non riesco a concepire come a un uomo possa piacere la minchia di un altro uomo. Dio ci ha fatto così. I maschi devono scopare con le donne per fare figli.

(A questo punto gli spiego cos’è l’omofobia, e mi dichiara però di non essere omofobo…)

Che mondo vorresti?
(Il discorso non esce mai dall’ambito localistico: la parola “mondo” è evidentemente troppo astratta per lui)..

Cosa immagini per il tuo futuro?
Saremo sommersi dai marocchini, dai negri, dalla feccia. Ci vuole una rivoluzione, si prende e si dà a tutti un bel calcio in culo…

Ma quali sono i problemi dell’Italia?
Gli immigrati si fanno sfruttare di più e pagare di meno.

Ma di chi è la colpa?
(Provo a dirgli qualcosa sul mercato del lavoro…).

Cosa speri per il tuo futuro?
Spero che ci sia l’invasione così sarò il primo a rischiare di essere ucciso…

Ti definisci skin head?
Non ancora. Devo tagliarmi i capelli, prima.
(qualche giorno dopo averlo intervistato ho visto che se li è rasati e che ha indossato una maglietta nera con la scritta skinhead con tanto di bretelle rosse…)

***

DAVIDE – 18 anni (ci è rimasto poco tempo, quindi con lui l’intervista è più rapida)

Come ti dichiari?
Skinhead. I miei valori sono: il cristianesimo, avere una famiglia normale… Non odio i gay, però non devono adottare i figli.

Tu sai che la proposta dei Dico non prevedeva l’adozione…
(gli spiego alcune cose sui Dico, e che, oltre a non essere stati approvati, riguardavano tutte le coppie di fatto, non solo quelle omosessuali…)
I Dico possono andar bene perché proteggono il partner, ma non devono esserci figli. A parte tutto anche loro sono esseri umani.

Ti ritieni tollerante?
Fino ad un certo punto.

Ma se il tuo amico più caro ti dicesse che è gay cosa faresti?
Ci rimango un po’ male, però lo accetto… fino ad un certo punto.

Parliamo degli immigrati.
Loro vengono qui e vogliono fare i padroni – come ad esempio quel musulmano che voleva far togliere la croce in un ospedale.
(Discussione su simboli, laicità, ecc. nei luoghi pubblici)
Comunque se si parte dai crocefissi e dai simboli, loro si prendono prima il dito, poi il braccio… Io sono razzista.

Potresti diventare amico di uno straniero?
No, è impossibile.

Perché?
Loro vengono qui e comandano…

Ma lascia perdere il “loro”, parliamo di singole persone…
(Impossibile deporre le categorie, vengono prima di qualsiasi individuo o fatto empirico. Ritorna il discorso delle “bande”. Sono tutti così, ecc.).

Cosa pensi dell’uguaglianza degli esseri umani?
Sono divisi in razze.

Ma che cos’é la razza?
La razza viene determinata dalla cultura.

E allora i figli di immigrati che hanno “cultura” italiana come li definisci?
Vanno cacciati anche loro. Tutti gli immigrati vanno cacciati.

Sai che cosa succederebbe, vero?
Sì, lo so, ci sarebbero problemi economici seri. Ma chi spaccia, chi sfrutta gli immigrati pagandoli di meno di un italiano, chi ruba, ecc. questi vanno sterminati – sia italiani che immigrati.

Cos’è la libertà?
Libertà di parola.

E come si concilia col nazismo?
Rispondimi tu piuttosto: come si concilia con il comunismo?

Cos’è l’uguaglianza?
L’amore dei pacifisti del cazzo.

E la giustizia?
La giustizia non esiste, come ad esempio quel ragazzo albanese ubriaco alla guida, che ha ucciso alcuni ragazzi. Io voglio la giustizia vera: chi sbaglia deve pagare.

Cos’è la speranza?
Boh?

Il tuo futuro?
Vivo ogni giorno come se fosse l’ultimo…

Chi sono i vostri eroi?
Quelli che vanno contro il finto pacifismo e i no global…Pace, pace e poi picchiano i poliziotti…
(Viene fuori il discorso su Genova e il G8 e gli racconto la mia esperienza. L’intervista si conclude con uno scambio vivace di battute su questi argomenti).

Mario Domina, Futuro neroultima modifica: 2008-07-06T19:17:02+02:00da mangano1
Reposta per primo quest’articolo