A Milano rinascono i quartieri periferici
Il caso Gratosoglio
E’ nato negli anni 60-70 per dare una casa decorosa a ceti sociali di immigrati soprattutto meridionali che prima abitavano una casa sia pure nella zona di Milano ma in case poco decorose con tre dati principali negativi come il bagno comune con altre famiglie,con il passaggio a certi appartamenti con l’obbligo di passare davanti , ma sopratutto con la presenza di tanti elementi delle famiglie in uno spazio ristretto .
Negli anni del sindaco Aniasi mentre Milano era teatro del fenomeno degli opposti estremismi il sindaco trovava anche il tempo di pensare al futuro e costruire anche nuove espansioni e nuovi progetto tra cui Gratosoglio .
L’architettura era di tipo sovietico cioe’ casermoni tirati su senza badare molto a curare i servizi come scuole e viali e verde perche’ c’era anche la fretta di concludere i lavori .
L’idea era di costruire un quartiere con forti valenze umane ,ma come spesso succede cio’ che fanno gli architetti col passar del tempo non corrisponde ai loro desideri per cui hanno lavorato e progettato e il quartiere Gratosoglio diventava un quartiere lontano dalla citta’ ,staccato da essa ,abbandonato e con un cordone ombelicale stretto determinato da una linea tranviaria poco appetibile .
Gli anni passavano e ora con una visita che ho fatto grazie a un invito per ricordare il compleanno di un mio caro amico che e’il poeta del quartiere, devo dire che devo cambiare parere sul quartiere e notare alcuni significativi miglioramenti che segnano un miglioramento di qualita’ dellla zona che ripeto era passata nella mente di coloro che vivevano al centro citta ‘come luogo di spaccio di droga e ricettacolo di disagio sociale .
Ho confrontato cosi’il quartiere situato a sud di Milano ,Gratosoglio ,che ha un popolazione consistente di una decina di migliaia di persone ,dall’idea di quando l’ho conosciuto ,con la situazione di oggi.
Il quartiere sta vivendo da un decennio un periodo di rinascimento.
La biblioteca funzionante e spaziosa ,la presenza di centri commerciali ma sopratutto l’apertura di una linea metropolitaana 2 che in poco tempo ti porta e in Milano centro ma anche in periferia e allora il quartiere sta diventando appetibile per la residenzialita’ .
La presenza di molto verde nei viali ,di scuole e di giardini e posti panchina e campi di calcio e per il tempo libero per i bambini permettono delle belle passeggiate e le relazioni sociali .
Gratosoglio ha avuto a differenza di altri quartieri il giornale Milanosud che ha potuto seguire e stimolare la presenza di dati di qualita’ nel quartiere .
Si e’sviluppato negli ultimi tempi anche il settore dei centri culturali che movimentano la scena del quartiere e che coinvolgono spesso persone con interesse per la musica ,per le lettere o per altri settori di vita culturale e artistica .
Insomma cio’ che era nella mente degli architetti e cioe’ di fare un quartiere funzionante e futuristico alle porte della Milano di 40 anni fa e che poi e’ stato dalla concretezza fallito ora si sta avverando .
Gratosoglio sta diventando un zona della citta’ non una schegga impazzita ma un quartiere dove si vive bene ,dove c’e’ verde e dove c’e qualita’ culturale come tutti gli altri quartieri periferici della citta’ come Bonola ,Quarto Oggiaro,piazza Segesta,ecc.
E lo stesso fenomeno di rinascenza delle periferie milanesi si sta radicando anche nei paesi della periferia che sono pieni di villette o comunque un ambiente urbano confortevole .
Armando Todesco
componente com.scient.casa Reg.Lom.2002-2004
Armando Todesco, A Milano rinascono i quartieri periferici Il caso Gratosoglio
Armando Todesco, A Milano rinascono i quartieri periferici Il caso Gratosoglioultima modifica: 2012-04-07T15:36:41+02:00da
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